Re: la forza di gravità...

Inviato da  LampGenius il 12/3/2009 15:03:27
Nella fisica Newtoniana la gravità è generata dalle masse dei corpi materiali, mentre in quella einsteiniana devono essere considerate sorgenti di campi gravitazionali anche tutte le forme di energia, e questo in virtù dell'equivalenza di massa ed energia che Einstein ha illustrato nel sua teoria della relatività ristretta.
La teoria della relatività generale di Einstein è una teoria geometrica della gravitazione ossia la gravità non è una forza in senso proprio, come nella fisica Newtoniana, ma “è” la geometria dello spazio-tempo determinata dalla distribuzione di materia ed energia.
In presenza di materia ed energia lo spazio-tempo si "curva"(diventa di tipo non euclideo), mentre in loro assenza sarebbe "piatto" (cioè, di tipo euclideo).
Quindi i pianeti orbitano intorno al Sole non perché ne siano attratti da una misteriosa forza a distanza, ma perché seguono precise traiettorie, dette geodetiche, nello spazio-tempo incurvato dalla massa del Sole.
Inoltre materia ed energia incurvano non solo lo spazio, ma anche il tempo (un orologio in un campo gravitazionale ritarda sempre più man mano che il campo cresce di intensità, e di questo effetto ne tengono conto i satelliti per il sistema GPS).
Einstein, dunque, rovesciò la tradizionale visione newtoniana della gravitazione intesa come forza: le masse non esercitano alcuna forza gravitazionale, ma la loro presenza (unitamente a quella di tutte le altre forme di energia) determina la curvatura dello spazio-tempo che le circonda. E questa curvatura è proprio la gravità.

Einstein per giungere a una teoria ben definita dovette trovare le equazioni del campo.
Queste equazioni possono essere sinteticamente raggruppate nella forma seguente: Gμv=kTμv.
Questo sistema di equazioni consente di calcolare un campo gravitazionale, contiene in sé dieci equazioni numeriche e soddisfa il cosiddetto "principio di covarianza generale”, vale a dire: mantiene la stessa forma per tutti i sistemi di riferimento, per tutti gli osservatori quali che siano la loro posizione e il loro stato di moto.
Il termine Gμv, è il “tensore gravitazionale” che è uguale a Rμv-½ gμvR, dove: gμv è il “tensore metrico”, che rappresenta la geometria dello spazio-tempo, cioè la gravità; Rμv è il “tensore di Ricci” che dipende dal tensore metrico e serve a calcolare la curvatura dello spazio-tempo; R è lo "scalare di curvatura”, una funzione numerica che si ricava componendo in modo opportuno il tensore metrico con il tensore di Ricci. A destra dell'uguale vi è il “tensore di materia-energia”, Tμv, che rappresenta distribuzione di materia ed energia del campo gravitazionale, mentre la costante k è uguale a 8πG/c4, dove G indica la costante di gravitazione universale e c la velocità della luce nel vuoto.

Ciao ciao

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