Re: Il tempo esiste?

Inviato da  Kirbmarc il 12/4/2007 12:02:53
Citazione:
significherebbe che una serie infinita di osservatori statici che potessero osservare il singolo fotone lungo il suo percorso dovrebbero vederlo all’infinito.

Non esiste una serie infinita di osservatori statici. E sai perchè? Perchè l'universo non è infinito,è solo illimitato.(propietà topologica: una linea può essere prolungata quanto si vuole.)
Hai presente quando viaggi sulla Terra? Ipotizzando che fosse una palla liscia,senza ostacoli, potresti viaggiare per la Terra all'infinito, continuando a percorrere linee senza fermarti,eppure la superficie della Terra tonda non è infinita.
Mi dirai: ma così prima o poi si ritornerà al punto di partenza.
Certo,ma questo se si viaggia su una superficie topologicamente "chiusa" (e non è detto che il nostro universo lo sia quadridimensionalmente, anzi ti dirò di più,le soluzioni di Godel implicano proprio una superficie in 4 dimnsioni topologiamente chiusa, è per questo che lì si può viaggiare nel tempo).
Citazione:
Secondo la relatività ristretta quel fotone, dal punto di vista di ogni singolo osservatore non può morire, non può decadere, non può svanire… E non lo può fare perché questo significherebbe dare un termime al fotone, ma questo sarebbe in contraddizione con la teoria che vuole ciò che viaggia alla velocità della luce SENZA TEMPO.
Cosa fa dunque quel fotone? Vaga per sempre nello spazio? Si accumula ai confini dell’universo? Sparisce? O siamo circondati da fotoni eternamente vaganti?

Il fotone non può morire,svanire etc. dfinchè rimane allo stadio libero,senza interagire con altre particelle (la teoria della relatività ristretta è appunto ristretta: non spiega tutti i casi possibili ).
I fotoni si allontanano dalla "sorgente" che li ha generati fino ad interagire con "qualcosa".
Il fotone "libero" della teoria della RR è una approsimazione, utilissima per calcolare le trasformate di Lorentz, ma non è esattamente la realtà.
Particelle "nude" non ne esistono.
Citazione:
Perché il tempo è una variabile implicata tanto nelle equazioni che regolano il nostro universo quanto quelli di Godel: e se la relatività ristretta ci parla di tempo relativo ci parla di tempo nullo solo nel caso di oggetti che viaggino a velocità luce: in tutti gli altri casi il concetto di tempo, seppur relativo a ciascun sistema di riferimento, rimane…

Ti sei mai chiesto come mai c'è un limite per le velocità?
E'un concetto apparentemente molto controintuitivo, a rigor di "logica" ,dando anche solo un'accelerazione costante, la velocità ,"prima o poi",dovrebbe superare ogni valore.
Il limite alla velocità sembra quindi qualcosa di assurdo,inconcepibile.
Ma se guardiamo la cosa dal punto di vita topologico,trattando lo spazio come un'ente (almeno) quadridimensionale, vedimo che questo concetto di limite della velocitàsi traduce in una funzione quadrivettoriale il cui massimo implica proprio che non si possa superare c.
Dunque anche la velocità limite è un concetto che dipende dalla topologia, dal modo di "curvatura" dello spazio. (Che come ben sai, è causato dalle masse presenti e dal loro moto-vedi Relatività generale.)
Il "tempo nullo" (relativo,dato che per un ipotetco osservatore non solidale con il fotone tale non è) in questa visione viene ad essere semplicemente l'espressione del fatto che per la velocità limite l'universo (in cui tutte le interazioni si svolgono alla velocità della luce, gravità compresa) è come se fosse un "a parte" ,dato che "scivola" lungo un massimo quadridimensionale (una sorta di "tangente" usando termini mooolto impropri).
Questo sempre prima di interagire con qualcosa,of course.

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