Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Red_Knight il 18/10/2012 2:20:54
@Santaruina

Citazione:
Direi poco, ma la questione è la seguente: non possiamo sapere come sia andata, ma possiamo essere alquanto certi di come non sia andata.
E di sicuro non è andata come la racconta l'evoluzionismo, perchè dal punto di vista scientifico si tratta di una assurdità.


Come ho scritto nel post di sopra, una legittima opinione che a mio parere non tiene sufficientemente conto dei grandi numeri.

Citazione:
Il fatto di non avere una certezza del come siano andate le cose non ci obbliga ad accetare la teoria più in voga del momento, solo perchè "non ci sono alternative".

Della serie "intanto ci teniamo questa, finchè non ne troviamo una migliore".
Non è così che funziona: se una teoria è sbagliata, è sbagliata e basta.

Qui, en passant, emerge un'altro limite della concezione contemporanea post positivista: occorre dare una spiegazione a tutto.


Non è che occorre dare una spiegazione a tutto. È che ci sono cervelli a sufficienza per spiegare molto, e che vogliono farlo. La ricerca sull'evoluzionismo sarebbe zelo degno di miglior causa se dovessimo scegliere un argomento all'anno, ma così per fortuna non è. E siccome non si può far ricerca su niente ma devi per forza avere una direzione, senza alternativa allora sì, "ci teniamo questa finché non ne troviamo una migliore". Oppure chiudiamo i laboratori e le università (la cosa potrebbe anche avere senso...)!
La sospensione del giudizio non è una scelta realistica, perché il sentore che il darwinismo abbia ancora di che rivelarsi fecondo è giustificato dalle osservazioni sulla microevoluzione (sui "cambiamenti") e dall'ampiezza dei territori inesplorati in ambito genetico.

Citazione:
nemmeno l'abiogenesi s'è mai vista.
Ci sono più persone pronte a giurare di aver visto l'Arcangelo Michele, per dire


A scanso di equivoci, io non ho mai incluso l'abiogenesi in un qualsivoglia ragionamento in questo thread!

Citazione:
Il fatto è che anche a prendere per buono il darwinismo, andando a ritroso si deve introdurre un elemento "magico", che sia l'abiogenesi, o la comparsa dal nulla della vita, o qualcosa che è accaduto una volta sola, e non più ripetibile, ovvero qualcosa di a-scientifico (scientifico, per definizione, è ciò che si può misurare, e riprodurre)


Insisto, l'origine della vita non è un problema del darwinismo, che è una teoria scientifica perché ha un valore predittivo. Qualche scienziato ritiene che l'origine della vita sia un fenomeno indagabile, e io gli auguro buona fortuna, ma nel frattempo rimane da considerare una "singolarità" (mi sembra un termine più adatto di "magia" ) su cui ogni speculazione ha pari dignità e che comunque, come ogni singolarità, non toglie niente a una teoria scientifica.

Cosa è poesia e cosa no è questione di gusti: a me piace pensare che l'ornitorinco sia un "easter egg" del Creatore.

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