Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Santaruina il 28/6/2006 1:05:00
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Opinabile catalogazione di ritrovamenti attribuibili a scimmie scomparse elevate al rango di antenati della specie umana

Dall’analisi dei teschi quello che a mio parere si può dedurre è che nei millenni passati hanno abitato il pianeta specie di scimmie scomparse dalle conformazioni più o meno simili all’uomo, per lo più meno simili, senza collegamenti tra loro.

Interessante i casi degli uomini senza padri.
I ricercatori Darwiniani sono giunti alla conclusione che si siano verificati numerosi “rami evolutivi”, alcuni senza sbocco, ciò proprio per l’impossibilità di poter ordinare in una sequenza logica i vari ritrovamenti.

La classificazione per forza di cose deve seguire delle sequenze fantasiose.

LO SCENARIO DELL'EVOLUZIONE UMANA

Alcune ipotetiche forme di transizione del passato, come il Ramapithecus, sono state escluse dall'albero genealogico dell'immaginaria evoluzione umana allorquando si è compreso che erano delle semplici scimmie.
Nel delineare la catena "Australopithecinae > Homo habilis > Homo erectus > Homo sapiens", gli evoluzionisti intendono che ognuna di queste specie sia l'antenata dell'altra. Le recenti scoperte dei paleoantropologi hanno nondimeno rivelato che Australopithecinae, Homo habilis e Homo erectus sono esistiti, nello stesso tempo, in diverse parti del mondo. Inoltre, un certo segmento di umani, classificato come Homo erectus, è vissuto fino a tempi molto recenti. L'Homo sapiens neandarthalensis e l'Homo sapiens sapiens (l'uomo moderno) sono coesistiti nella stessa regione. Questi fatti rivelano chiaramente la mancanza di validità dell'asserzione che essi siano i progenitori gli uni degli altri.

In realtà, tutte le scoperte e le ricerche scientifiche hanno dimostrato che i fossili non suggeriscono alcun processo evolutivo secondo quanto sostenuto dagli evoluzionisti. I fossili che vengono considerati gli antenati degli umani appartengono di fatto o a diverse razze umane o a specie di scimmie.
Quali fossili, allora, sono umani e quali scimmie? È possibile che ciascuno di essi sia considerato una forma transizionale? Per rispondere a queste domande, sarà necessario esaminare ogni singola categoria.




Le specie intermedie, problema ancora irrisolto

Per quanto riguarda le celebri specie intermedie, bisogna innanzitutto distinguere tra i concetti di microevoluzione e macroevoluzione.

La microevoluzione, ovvero il leggero adattamento delle specie all’ambiente senza alcuna mutazione genetica, è provata e misurabile.
Microevoluzione è ad esempio l’aumento della statura media umana nell’ultimo secolo a seguito delle migliori condizioni nutrizionali.
Non vi è nessuna mutazione genetica.

Macroevoluzione è invece il processo che da un rettile porta col tempo ad un uccello.
Occorre ricordare che la macroevoluzione richiede milioni di passaggi da una specie all’altra, il che presupporrebbe anche una infinità di ritrovamenti fossili.

Darwin stesso ebbe a dire:
...Perché se le specie derivano da altre specie attraverso impercettibili graduazioni, non vediamo ovunque innumerevoli forme di transizione?Perché nella natura non v'è confusione, e esistono, invece, come ci è dato osservare, specie ben definite?... Ma, dal momento che queste forme di transizione devono essere esistite, perché non le troviamo sepolte in numero infinito nella crosta terrestre?... Ma nella regione intermedia, con condizioni intermedie di vita, perché non troviamo le varietà intermedie che si collegano strettamente? Queste difficoltà mi hanno confuso per molto tempo

( I reperti fossili confutano l'evoluzione)

Scienziati evoluzionisti portano spesso dei ritrovamenti fossili quali “prove” dell’esistenza delle specie intermedie.

Questo ad esempio sarebbe un anello tra i pesci e i rettili, il Panderichthys


Chiaramente una specie intermedia.

E questa la ricostruzione di come doveva essere Acanthostega, secondo gli scienziati evoluzionisti:


(Acanthostega immortalato mentre balza dall’acqua sulla terraferma pronto a conquistare un nuovo abitat.Prima di atterrare avrà sviluppato anche la capacità polmonare necessaria per la vita terrena)

A mio parere occorre molta fantasie per presentare tali ritrovamenti quali prove dell’esistenza dei passaggi intermedi, perfino Darwin rimarrebbe alquanto deluso dalla loro pochezza.
Le miliardi di specie intermedie che dovrebbero sostenere la teoria evolutiva ancora non sono state scoperte.
Le poche decine di “prove” esibite di volta in volta oltre a non colmare minimamente la lacuna necessitano di una certa dose di immaginazione per essere presentate quali evidenze di passaggi.
Si tratta semplicemente di specie a sé che forzatamente vengono catalogate quali “intermedie”.

A presto con il resto.

Blessed be

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