Re: Idrogeno energia pulita

Inviato da  Makk il 3/2/2011 13:40:58
Citazione:

Bubu93 ha scritto:
Si ma usare l'energia dell' elettrolisi dell' acqua per provocare l'elettrolisi di altra acqua credo sia impossibile per una violazione del secondo principio della termodinamica.

???
L'elettrolisi sottrae energia. Non può mai essere un sistema per fornire energia.
Sarebbe la combustione dell'idrogeno a fornire energia (in quantità minori di quelle usate per estrarlo).

Guarda, il discorso è generale:
Gli esploratori del graal (l'overunity) sperano di trovare la forza concorrente (e gratuita, economicamente o energeticamente o ambientalmente) che bilanci le dispersioni di energia in ingresso.
Invece i comuni ricercatori sperano solo di minimizzare la differenza fra ingresso e uscita di energia.
Tutti "remano contro" le multinazionali, perché se il bilancio energetico è troppo favorevole la fornitura dell'energia in più (quella dispersa) non è più sotto il controllo occulto dei venditori di carburanti coi loro favolosi ricarichi.
Per cui la ricerca si trova a dover vincere un "attrito" della Mad... : quello delle forze economiche (poco studiate in fisica ma, da studi preliminari, estremamente reattive).

Se la ricerca trova delle soluzioni dove c'è grossa differenza (efficenze intorno al 50%) tutto bene, ci sono fornitori dell'energia mancante al sistema, c'è spazio per il big-business.
Se la ricerca trova meccanismi estremamnte complessi come tecnologia tutto bene, non ci si capirà una cippa di cosa costa quanto, c'è spazio per il big-business.

Se però la ricerca trova soluzioni di altissima efficenza o trasparenti all'utente come costi in ingresso e uscita, allora sono rogne.

Per questo si tiene alta la guardia sulle novità in campo energetico: non sai mai se una nuova tecnologia è veramente una bufala o gli "esperti" che la sbufalano siani "interessati" e la tecnologia era invece promettente...

Ecco l'utilità di topic come questo. Tenere d'occhio quel che si annusa in giro.


un'ultima cosa sui giornalisti (un esempio di come si "frena" su ciò che dà fastidio):
Mi ricordo di un articolo del Corsera che stroncava la Tata Nano (la vetturetta indiana da 2.000€).
L'articolo diceva che la Nano aveva quei costi perché si sfruttavano gli operai al punto che c'erano già suicidii alla catena dell'impianto in india. E contribuiva con foto di operai che davano fuoco a una nano di compensato e di vedove con cartelli davanti all'Expo dove si presentava il prototipo. Poi alcune considerazioni (non dirette, per carità, solo suggestive) sul fatto che una vettura talmente al risparmio non poteva essere affidabile meccanimente e conforme agli standard di sicurezza occidentali.

Per curiosità mi vado a cercare le fonti (molta stampa indiana è in inglese).
- altro che parlare di ritmi di lavoro schiavistici... L'impianto non era ancora stato costruito. Gli operai non erano ancora stati assunti.
- L'area dell'impianto era stato un gigantesco esproprio di terreni, forzato.
- L'India ha una eredità di "schiavismo legalizzato" per cui un contadino, proprietario di terreno, per tutta la sua vita ricava al max da sostenersi, il resto serve a pagare enormi debiti per "riscattarsi", con la speranza di almeno lasciare in eredità la terra libera da debiti.
- Se tu gli espropri la terra in un momento lontano dalla fine del debito, la cifra che gli dai copre il debito e gli permette di ricominciare la trafila altrove. Se lo fai alla fine del debito, la cifra è assolutamente incongrua, gli sottrai il sogno della vita per sé e per i suoi figli.
- Ecco perché alcuni suicidii. Quelli che davano fuoco alla Nano erano contadini, non operai. Le vedove che dichiaravano la Nano sporca di sangue avevano ragionissima, ma non per motivi che inficiano in alcun modo l'affidabilità o la tecnica delle vetture.

Il corsera voleva solo fare cattiva stampa a una vettura che rischia di stracciare il segmento A (utilitarie e city car) che rappresenta la metà del fatturato di un fabbricante di auto italiano abbastanza noto (guess who?)

Tutto normale, dirai, si sa che i capitalisti si fanno di questi "sgambetti" (Mac vs. Windows, Coca vs. Pepsi, ma anche ad alto livello: vini francesi vs. italiani, Germania vs. Made in Italy, ecc) e usano i giornali per disseminare dubbi sulla concorrenza.

Con questo esempio della Tata siamo però nella vera e propria "black propaganda": completo e consapevole stravolgimento della realtà. Fino a farti credere una cosa che non sta né in cielo né in terra.

Ecco perché, ribadisco, le debunkerate 'npressa 'npressa tipo "vìola i principii della termodinamica, il resto è fuffa" (non parlo di te: anche io ho detto subito che il motore di Mayer ha dei problemi in quel campo) mi lasciano freddino.
Bisogna verificare (per quanto possibile, certo) se sia davvero così.
Io non sono affatto stupito o offeso dalle "violazioni della termodinamica": la stessa ricercatrice del nanoalluminio linkata poco sopra lascia cadere un "ci sono violazioni di termodinamica" ma poi continua il suo discorso.
I chimici (che io trovo stupendi, talvolta) sono quelli che entrano in lab, trovano un blob trasparente che tracima dalla provetta e dicono "toh, un polimero... ho sbagliato qualcosa nella formula che stavo testando, vabbé intanto fammelo brevettare"
Poi qualcuno penserà a trovare una teoria e un meccanismo di funzionamento della reazione, intanto vediamo le proprietà e i possibili usi

Io non parto dai dogmi per spiegare la realtà, penso piuttosto che la realtà incongruente troverà una spiegazione, prima o poi.

Io trovo seccante un Rubbia che
l'altro ieri sfotteva Fleishman e Pons sulla fusione fredda (avete fatto la conta dei neutrini? No? Se volete poi vi spiego come si fa )
ieri, da direttore dell'ENEA e con davanti i risultati dei "frascatani", dice che "è partita col piede sbagliato ( una tecnologia ha dei piedi!?!?) ma adesso abbiamo una buona teoria, adesso cominciamo a fare un lavoro scientifico, le applicazioni verranno dopo."
Oggi, che l'hanno fatto fuori dall'ENEA e sta in spagna a lavorare sugli specchi solari, se l'è dimenticata di nuovo.

Ne rispetto la competenza, ma come mentalità scientifica (che in teoria e per definizione si presuppone aperta e oggettiva)... inzomma...


capisci che non mi piace "dare per inutile" qualsiasi tecnologia?
Perché le cose che ancora non sappiamo sono inevitabilmente di più delle nostre certezze


EDITATA CAZZATA ALL'INIZIO (sui venditori di carburanti)

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