Re: Big Bang? Anche no... OT RELATIVISTIC

Inviato da  MM87 il 19/12/2011 12:03:36
Citazione:

sever ha scritto:
Può essere che per spin non si intenda rorazione sul proprio asse, ma sicuramente ho letto che l'elettrone possiede il moto rotatorio sul proprio asse, esattamente come un pianeta. A me interessa questo particolare, questa analogia.

Un pianeta in rotazione ha un certo momento angolare. Un elettrone ha un momento angolare, ma non è dovuto alla rotazione di alcunché: in realtà è un riflesso della relatività ristretta, ma è una cosa molto complicata. Quindi l'analogia c'è, ma ha i suoi limiti, ed è bene conoscerli in ogni ragionamento che si vuol fare.

Citazione:

Mi pare che gli antielettroni sono stati teorizzati per giustificare la stabilità dell'atomo, visto che il nucleo è neutro, altrimenti ci sarebbe stato un eccesso di carica negativa.

Questo più o meno 150 anni fa. Poi si è scoperto che il nucleo è positivo, dato che contiene protoni (positivi) e neutroni (neutri, come dice il nome), quindi non è necessario nessun antielettrone nel nucleo. I protoni non sono positroni, sono due cose completamente diverse.
Esempio: un atomo di elio 4 contiene:
- Un nucleo formato da 2 protoni e 2 neutroni, con carica totale +2 dovuta ai due protoni presenti;
- Due elettroni che "orbitano" attorno al nucleo, con carica totale -2.
Nota anche che gli elettroni sono attratti dal nucleo ma si respingono tra di loro.
(la domanda giusta da fare sarebbe: come fanno i due protoni, che si respingono, a stare nel nucleo? la risposta è la forza forte.)

Citazione:

Se non fanno parte del nucleo atomico, sono particelle libere di vagare ovunque? Se no, dove si trovano?

Di positroni in giro ce ne sono pochi, perché la materia ordinaria è fatta di elettroni, protoni e neutroni. Quando un positrone si avvicina ad un elettrone ha una certa probabilità di formare uno stato legato (il positronio) che nel giro di una frazione di nanosecondi decade in due fotoni. In altri termini, i positroni e gli elettroni si annichilano i raggi gamma.
Il positrone è stato visto per la prima volta nei raggi cosmici, una pioggia di particelle e fotoni provenienti dall'impatto del vento solare (essenzialmente nuclei atomici) con i nuclei dell'atmosfera. In queste collisioni sono prodotte molte particelle, tra cui fotoni che possono creare una coppia elettrone-positrone: è praticamente il processo inverso dell'annichilazione dell'elettrone e del positrone.
Negli acceleratori i positroni si creano con processi simili, non si estraggono da nessuna parte.

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