Re: Big Bang? Anche no...

Inviato da  luca11 il 3/5/2007 19:31:41
Ciao a tutti.

Noto con piacere che la discussione va avanti.

X Roberto.

Come Ruggero ti ha gentilmente fatto notare, il problema delle distanze cosmiche, almeno presupponendo esatto il big bang e l'evoluzione del cosmo, non può assolutamente prescindere dal modello inflazionario. Come ho scritto in uno dei miei primi post, grazie a questo evento, l'universo si è allargato e gonfiato a dismisura, permettendo di poter parlare di quasar a 13mld di anni da noi.

Tuttavia la contesa sulle quasar e la loro effettiva distanza è tutt'altro che chiusa, come viene ben ribadito dall'ottimo astronomo Arp, che ha raccolto inoppugnabili prove sperimentali atte a dimostrare che le distanze cosmiche sono per lo meno da rivedere.
Il discorso e tutt' ora apertissimo.
Tuttavia, se assumiamo reale il big bang, il problema delle distanze non esiste assolutamente.

Inoltre noto che si tende a parlare molto della teoria dei plasmi, che io non conosco molto bene. Sarebbe carino che qualcuno, come Lalonde ad esempio, la esponesse (visto che ne possiede assolutamente la competenza), e poi potremmo discuterne.

X Ruggero.

Ciao, tutto bene per i finanziamenti? Mannaggia che problema eh? Uff, se scopro qualcosa ti avviso, un teorico fa sempre comodo, così no problema per nessuno...

Ma a parte questo, ho notato il tuo elenco dei problemi del modello del plasma una volta che viene posto a confronto con gli esperimenti di COBE.
Tuttavia, da poco ho letto (Lerner) che l'attività stellare potrebbe effettivamente creare un fondo a 3°K, quindi escludendo la fonte cosmologica.
Mah, io mi mantengo molto cauto.
Sinceramente non mi fido nel gettarmi completamente su una teoria...

X Mertimonio

Ciao. Il tuo ultimo intervento non mi sembra corretto dal punto di vista formale.
Fred Hoyle ipotizzava che sarebbe sufficiente la formazione di un atomo di idrogeno per Km^3 all'anno per giustificare il cosmo stazionario. Ovviamente Hoyle non era cretino, e questo parametro di "creazione" va al di là della nostra valutazione sperimentale. Lo stesso Hoyle ha passato la vita nello scrivere le equazioni necessarie a spiegare l'eventualità...
Ma non posso condividere assolutamente la tua critica mossa al modello stazionario solo perchè dovrebbe prevedere la creazione di materia dal nulla.
E il Big Bang cosa sarebbe? Se quello non è creare materia dal nulla, dimmi un pò tu cos'è.
I cosmologi stessi sanno bene che non è facile portare avanti una teoria del genere, soprattutto quando i campi scalari e il Bosone di Higgs non saltano fuori( problemi di rottura di simmetria o altro?? Ruggero è più ferrato di me...)
Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma è in contraddizione assoluta col big bang come per lo stato stazionario, quindi è inutile criticare un modello per difenderne un altro.
Anzi, in questo ambito è molto più sensato il ragionamento di Hoyle...
Sulla meccanica quantistica.
Hawking non la pensa come te sulla creazione di particelle. Prova a leggere qualcosa sull' evaporazione di buchi neri, e vedrai che le particelle( fotoni in sto caso) possono diventare reali.
Inoltre l'indeterminazione consente a uno stato quantistico di violare la conservazione dell'energia per un tempo bassissimo. E questo va a favore di Hoyle.
Per il Big Bang ci vogliono i bosoni che l'esperimento ci ha detto non esistere...
Ovviamente il discorso è molto più complicato, ma la fisica non nega la possibilità di violare l'assioma del nulla si crea... etc.

Sulla materia oscura. Per me è duro accettarla. Le lenti gravitazionali sembrano accertarla, ma potrebbero esserci sorprese. D'altronde la luce è molto ambigua, non sa bene nemmeno lei se è onda o particella

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