Re: Il tempo esiste?

Inviato da  gandalf il 6/4/2007 6:51:45
Citazione:

Dorian ha scritto:
Gandalf:
La domanda esatta è questa: il tempo così come noi lo percepiamo esiste? Esiste il suo scorrere, esiste il passato, il presente il futuro e il loro ordine così come da noi percepito?

Se lasciamo cadere una pietra possiamo prevedere che questa finirà a terra: dunque prevediamo il futuro e sappiamo che questo è unico.

Se vediamo una pietra a terra non possiamo "post-vedere" se questa è caduta dal cielo, rotolata dalla montagna o portata lì da qualcuno. Il passato non è unico.
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Tu non stai prevedendo il futuro quando dici che facendo cadere una pietra questa cadrà per terra, stai inferendo in base alla tua esperienza e alle leggi fisiche conosciute una probabilità di accadimento futuro.

Come ho scritto nel thread sul big bang gli eventi per la fisica classica non hanno un oreintamento temporale univoco, sono simmetrici rispetto al tempo. Ricopio una parte del mio inteventonell'altro thread...

".....per intenderci per tutte le leggi della fisica note la sequenza degli eventi da esse descritte può svolgersi in un qualsiasi ordine; questo significa che per la fisica l’evento “io lascio cadere un bicchiere colmo di latte il bicchiere si rompe e il latte si versa“ può verificarsi nell’ordine temporale contrario (il latte versato si ricompone e riprende forma nel bicchiere i cui pezzi si riattaccano per tornare magicamente nella mia mano come in una pellicola proiettata al contrario…….)
Quindi in pratica le leggi fisiche conosciute non ci sanno spiegare perché noi vediamo gli eventi secondo una certa sequenza temporale….
Per dare una spiegazione a ciò i fisici hanno utilizzato il concetto di entropia e il secondo principio della termodinamica (“i sistemi fisici tendono ad evolvere verso stati di maggiore entropia! Traducendo entropia con disordine si ha che per questa legge i sistemi fisici tendono ad evolversi da uno stato di ordine verso uno di disordine….Più aumenta l’entropia più aumenta il disordine del sistema, più essa è bassa più il sistema è ordinato… Ma attenzione al verbo tendono, perché esso sottende il concetto di probabilità statistica, ovvero è più probabile che un sistema ordinato tenda verso il disordine (traducendo è più probabile vedere il bicchiere di latte che cade e che sparge il suo contenuto per terra piuttosto che vedere il latte versato ricomporsi nel bicchiere……ma improbabile non vuol dire impossibile…) Facendo un paragone a noi caro il WTC era un sistema a bassa entropia (ordinato); un suo crollo per “cedimento strutturale” avrebbe dovuto aumentare il suo grado di entropia rendendo assai improbabile un crollo simmetrico in verticale tendendo verso il grado di entropia maggiore (crollo asimmetrico e parziale) (a proposito Attivissimo, il secondo principio della termodinamica non c’entra nulla con il crollo delle torri vero???)
Quindi il concetto di entropia (o meglio il secondo principio della termodinamica sopra enunciato) tende a definire una sequenza temporale degli eventi, ovvero il passaggio da un evento a bassa entropia (bicchiere colmo di latte) a uno ad alta entropia (latte sparso sul pavimento).
Per poter dare un senso al nostro percepire lo scorrere del tempo si è pensato di portare tale principio su scala cosmica ipotizzando che all’inizio di tutto vi fosse una situazione di massimo ordine e di bassissima entropia (la situazione pre big bang) e che il big bang e la sua "scintilla di detonazione" (resta da capire da dove veniva...) ha creato una situazione a entropia via via crescente creando in tal modo lo scorrere del tempo e ordinando gli eventi nel senso temporale che noi crediamo di percepire….. Quindi la direzione del tempo e il tempo stesso sarebbero stati originati dal big bang."

I casi sono due: o tu puoi prevedere il futuro nella sua interezza (e quindi il futuro non è quello che noi intendiamo comunemente) e quindi per intenderci non devi solo prevedere la caduta della pietra ma se e i quanti pezzi si romperà, dove questi rotoleranno, dove la polvere generata dall'eventualefrantumazione si disperderà, ecc.... e così facendo daresti ragone a me quando ipotizzo che il tempo così come noi lo percepiamo non esiste, oppure puoi semplicemente associarea un evento futuro una certa probabilità che esso si verifichi (magari pure il 99,9) ma questo aè altra cosa che prevedere il futuro......

Citazione:
Questo fatto mi porta a pensare che lo scorrere del tempo, inteso come susseguirsi di "configurazioni", sia coerente: almeno teoricamente è possibile associare univocamente una configurazione passata nota a una configurazione futura ma non viceversa.


Mi risulta oscuro come tu possa inferire una configurazione passata (e quindi per definizione immodificabile) a una configurazione futura (e di perciò stesso ipotetica e non verificabile fintanto che essa non sarà presente nell'adesso vissuto.... Ma come ho scritto nel thread l'adesso è difficile da afferrare e delimitare....

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