Re: Energia Nucleare? No Grazie

Inviato da  Orwell84 il 22/4/2007 2:06:33
"Le leggende sull'energia nucleare, dalla A alla K"

A) l'Uranio, in quanto combustibile fossile, è una risorsa limitata

Chissà perchè invece il Silicio diventa magicamente inesaurbile. Forse perchè il dottor Marotta ha intenzione di mettersi con il suo amico d'avventure Josemite Sam a setacciare tutte le spiagge della penisola, con il benestare dei bagnini di Milano Marittima e di Pecoraro Scanio. Mai sentito parlare di reattori autofertilizzanti? Di quelli a ciclo uranio-plutonio (FBR) attualmente nel mondo ce ne sono 3 operativi (il Phenix di Gard in Francia, il reattore 3 della centrale Beloyarsky di Sverdlovsk in Russia e il Monju di Fukui in Giappone) e 2 in costruzione (il PFBR della centrale Madras di Tamilnadu in India e il reattore 4 della centrale Beloyarsky). E con i reattori
autofertilizzanti diviene anche conveniente estrarre l'uranio dall'acqua del mare (3 miliardi di tonnellate contro i 5 milioni di tonnellate, espandibili a 15, di uranio di miniera). Ma anche solo l'uranio di miniera può alimentare i reattori autofertilizzanti per millenni.

B) la percentuale complessiva dell'energia mondiale prodotta dall'industria nucleare è attualmente di 2,1 - 2,5 % (16 % del rifornimento energetico)

Dal 2002 al 2004 (ultimo anno al quale sono attualmente aggiornati i dati IEA) l'elettricità prodotta nel mondo dal nucleare è aumentata di 77.571 GWh (circa un quarto di tutta l'energia elettrica prodotta in Italia in un anno). Se prendiamo in considerazione correttamente l'energia elettrica, si scopre che la percentuale di quella prodotta dal nucleare nel mondo sale al 17%, quella nei paesi OECD sale al 23,60% e in Europa si attesta con il 33% al primo posto in assoluto tra le fonti energetiche (al secondo posto segue il carbone con il 32%, dati IEA);


C) la costruzione di impianti energetici nucleari è lenta, economicamente costosa e dispersiva e sottrae finanziamenti allo sviluppo di fonti sicure di energia veramente sostenibili

Un reattore da 1.200 MW in Francia lo costruiscono in 3 anni. E la costruzione del terzo reattore PWR-EPR da 1.600 MW della centrale finlandese Olkiluoto è iniziata il 12/08/2005 e tale reattore andrà a criticità a fine 2008 e sarà connesso alla rete elettrica nel dicembre 2010 (esattamente come previsto in fase di progettazione). Gran parte dei 29 reattori attualmente in costruzione li stanno realizzando compagnie private e una volta ultimati verranno gestiti da compagnie private. Quindi non sono soldi degli stati che si possono dirottare in questa o quella direzione, ma soldi di privati che evidentemente trovano conveniente investire del nucleare da elettrogenerazione. E ai soliti disfattisti di tutto quello che è italiano che obbietteranno che non abbiamo l'efficienza dei francesi (e più in generale di qualsiasi altro paese straniero), ricordo che per la centrale elettronucleare di Latina (costruita sotto l'egida dell'ENI), dal momento in cui è stata posata la prima pietra al momento in cui ha iniziato a produrre energia elettrica, sono passati 4 anni e 11 mesi (estate 1958-maggio 1963), per quella del Garigliano (costruita sotto l'egida dell'allora CNRN) sono passati 3 anni e mezzo (estate 1960-gennaio 1964) mentre per quella di Trino (costruita da Fiat e Montecatini) sono passati solo 3 anni esatti (giugno 1961-giugno 1964).

Sulla dispersione faccio un esempio: ad EDF (la società elettrica francese) il kWh prodotto per via nucleare costa L 45 ed il costo marginale è di L 10. L'EDF accumula astutamente l'energia elettrica in surplus attraverso il pompaggio di acqua nelle dighe per poi produrre elettricità per via idroelettrica (questo passaggio ha un'efficenza altissima pari a circa il 90%). L'energia idroelettrica così prodotta viene venduta a GRTN (il gestore della rete elettrica italiana) a circa L 100 al kWh, GRTN la vende a circa L 150 al kWh alle società di distribuzione che poi la vendono alle utenze (cioè a noi) a circa L 250 al kWh


Folli privati! I vostri soldi dovevate investirli nel Partito Democratico, e convertendo l'energia cinetica dei coglioni del cittadino in energia elettrica (basta avvolgerli con dei fili di rame) avreste illuminato tutta la penisola!

D) la durata operativa dei reattori nucleari è più breve di quello che si pensa (in molti casi meno di 17 anni) e la disattivazione è pericolosa e dispendiosa e richiede lo smaltimento di molto materiale fortemente radioattivo

Da http://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/pris.reaopag.htm si evince che allo stato attuale ci sono ben 114 reattori su un totale di 435 che superano i 30 anni di età. Altro che fermarsi ad una brufolosa adolescenza.

Le scorie radioattive prodotte (a secco o dopo riprocessamento) dai reattori di potenza per l'elettrogenerazione si mettono dove si mettono quelle prodotte dalla medicina nucleare, dalla ricerca scientifica e dall'industria, ossia nei depositi (geologici e di superficie) predisposti (lasciamo perdere per ora la possibilità di bruciarle in un ADS). Aggiungo che un reattore da 1 000 MW (taglia standard) produce 25 tonnellate di scorie radioattive di 3a categoria all'anno (pari ad un volume di circa 3 metri cubi).
Nello stesso anno la medicina nucleare in Italia produce circa 500 tonnellate di scorie radioattive, ossia 20 volte di più in termini di peso.

H) non è stato ancora ideato un luogo sicuro a lungo termine per i rifiuti nucleari

I depositi geologici?

I) una considerazione attenta del bilancio energetico indica che la costruzione di nuove centrali nucleari può solo marginalmente contribuire alla riduzione delle emissioni di carbonio, ed è improbabile che sia fattibile in un arco di tempo necessario a ridurre significativamente le emissioni del gas-serra

Mi auguro che questo testo sia stato solo scritto (in apnea) e che non venga letto, altrimenti avrebbe drasticamente contribuito ad aumentare le emissioni di gas-serra. Un reattore nucleare (eterogeneo o omogeneo che sia) sia che funzioni a Uranio naturale, sia che funzioni ad Uranio leggermente arricchito (come nei LWR), sia che funzioni a MOX, sia che sia autofertilizzante (a ciclo Uranio-Torio o a ciclo Uranio-Plutonio), sia che sia a neutroni veloci, non produce alcun tipo di gas nel suo funzionamento. Una centrale nucleare non scalda neanche l'atmosfera visto che è un sistema chiuso che non ha alcun tipo di scambio con l'ambiente esterno.

J) le organizzazioni che autorizzano e controllano le centrali nucleari - l'International Atomic Energy Authority (IAEA) e le varie autorità nazionali che concedono le licenze - sostengono fortemente l'energia nucleare ad uso commerciale, così da creare un conflitto di interesse anche considerevole

Allora fidiamoci dei dati di Beppe Grillo e soci...



ricordando che gli incidenti possono accadere in qualsiasi centrale nucleare, che le conseguenze possono essere devastanti e persistenti su grandi aree e per intere popolazioni

Quanti reattori di tipo LWGR (o di tipo "Hanford" o RBMK) associati ad elettrogenerazione ed ottimizzati per la produzione di plutonio "weapon grade" esistono attualmente nel mondo?

sapendo che il materiale fissile delle centrali nucleari può fornire materiale per le armi nucleari e può quindi promuovere la loro proliferazione

Piacere, Napoleone. Se durante la mia prigionia a Sant'Elena qualcuno si informa sull'arricchimento dell'uranio gliene sarei grato. Google potrebbe rivelarsi utile, purtroppo qui non c'è il wifi. Basta cercare la differenza tra LEU e HEU per chiarirsi le idee. Oppure guardare la % di energia nucleare prodotta da Israele e le bombe che possiede.

Comunque questo concetto traduciamolo in inglese e spediamolo a G.W.Bush. Domattina i B-2 si alzeranno in cielo verso Natanz - Kelaye - Bashir & compagnia bella.

ricordando che le statistiche esistenti dimostrano che la creazione di posti di lavoro è più grande e più ampiamente distribuita nell'industria dell'energia sostenibile (vento, acqua, biomasse ecc.)

Certamente. Anche una ciclette a testa, munita di dinamo, crea posti di lavoro ed energia.

cessare la costruzione di nuove centrali nucleari

Quando diventerò parlamentare ed avrò diritto ad almeno 29 viaggi gratuiti lo farò. Per il momento lascio l'ingrato compito a Beppe Grillo. Sono sicuro che col suo diploma di ragioniere riuscirà a convincere El Baradei&soci.

aumentare le misure per il rendimento e il risparmio dell'energia

Se qualcuno rinuncia per un paio di mesi al 50% del mio stipendio coibento al volo la casa e mi compro le lampadine di lifegate.

promuovere urgentemente un mix di produzione di energia solare (termica e fotovoltaica), eolica, idroelettrica e dalle biomasse

Sarebbe auspicabile, prima di fare affermazioni di questo genere, dare un'occhiata alla percentuale di energia elettrica prodotta dal solare e dall'eolico. siamo a due o tre zeri dopo la virgola. La percentuale di energia elettrica prodotta tramite solare in Italia era lo 0,01% nel 2000 ed è ancora dello 0,01% (arrotondato in eccesso alla seconda cifra decimale) ora. Sarebbe già un miracolo arrivare allo 0,1% in dieci anni. Se poi consideriamo la produzione di energia primaria dobbiamo andare alla quarta cifra decimale. (l'Europa viaggia sulle stesse percentuali)

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