Re: la forza di gravità...

Inviato da  Lord9600XT il 11/11/2012 22:01:40
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dino ha scritto:
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Lord9600XT ha scritto:

Al massimo, possiamo parlare del fatto che nessuno ha mai visto aggregati di antimateria (sono state osservate solo particelle singole, o al massimo combinazioni di 2 o 3 di esse, nulla di più grande, credo). Questo è vero, e il motivo ancora non si sa. Però, che esistono nell'Universo particelle di antimateria questo, invece, è molto vero.



.... sono tutte cazzate... e non capisco proprio perchè su una faccenda tanto seria come questa, sembra che tu pretenda che ti si creda sulla parola... dici che sono stati fatti numerosi esperimenti costosi e dici che molte volte è stata vista l'antimateria... beh..!! oltre ad annunciarla, fatecela vedere pure a noi... perchè devo crederti sulla parola...? ... l'ultima tua frase, è un'affermazione con totale certezza... tu dici 'è molto vero'... qualche astronauta forse ti ha portato un pezzo di Antimateria dallo spazio..!? insisto sulla televisione con tubo catodico... credi che c'è l'antimateria dentro... lo schermo si accende per merito dei raggi gamma... è Antimateria questa...!? la Scienza non è il gioco delle tre carte... bisogna fare una netta distinzione tra l'ipotesi ed il vero... altrimenti si produce il solito minestrone che di scientifico ritengo abbia veramente poco.... ciaodino

Sei mongoloide? Non sai leggere?

Ti ho dato una referenza dove trovare una fotografia di un antielettrone. Vedi di procurartela.

Riguardante il pezzo di antimateria dallo spazio, ti ho spiegato che, non si sa per quale motivo, non ne esistono. Esistono, tuttavia, antiparticelle, che sono a tutti gli effetti antimateria. Non esistono aggregati più grandi di antimateria (anche perché si annichilirebbero subito tramite interazione con la materia ordinaria).

Ancora una volta, non mettermi in bocca parola che non ho detto: NESSUNO SOSTIENE CHE I FOTONI PROVENIENTI DALL'ANNICHILAZIONE ELETTRONE-POSITRONE SIANO ANTIMATERIA, DIO C**E!!! Cazzo, nessuno sostiene questo eppure te lo elevi a punto centrale della tua controargomentazione: hai una paresi cerebrale che ti permette di non capire? I fotoni, in quel caso, sono prodotti dall'interazione di materia con antimateria, MA NON SONO ANTIMATERIA!!! Io non ho affermato questo, quindi sei pregato di non usare questa cosa come controaffermazione perché, a parte essere falsa, io non l'ho detta.


Visto che sei totalmente in malafede, rispondi solo a quello che ti fa comodo e eviti di consultare i siti ed i link che io ti propongo (dove, ad esempio, vi è una bella foto di un antielettrone, ma tu, da bravo, continui a dire come un cretino demente "Eh, ma dove la vedi??? Mamma, mi sono sbrodolato il bavaglino!" oppure di leggere i miei interventi in altri topic, tipo questo:


"E perché questa "trasmutazione" (termine che ti invito a non usare, visto che si parla di fisica e non di alchimia: al massimo, puoi usare i termini reazione chimica o transizione di fase, a seconda dei casi che consideri) non può essere generata dall'annichilazione elettrone-positrone?

Partiamo dalle evidenze sperimentali: al paziente viene iniettata una sostanza radioattiva che decade beta+, ossia il nucleo, decadendo, emette un positrone ed un neutrino (il quale non è direttamene rivelabile, tuttavia praticamente non interagisce, quindi nella trattazione è trascurabile).

Supponiamo di non sapere che questa particella emessa sia un positrone, bensì una particella X. Facendo misure in merito, si scopre che X ha la stessa massa dell'elettrone, lo stesso spin dell'elettrone ma carica elettrica opposta, ossia è carico positivamente. Il fatto che la carica di X sia opposta a quella dell'elettrone si può ben vedere utilizzando una camera a nebbia o a bolle e confrontando i prodotti di decadimento di un nucleo che decade beta- con un nucleo che decade beta+. Vedrai che il prodotto del nucleo che decade beta- viene deflesso in un campo magnetico da una parte, mentro quello che decade beta+ viene deflesso dall'altra parte.

Per la misura della massa la cosa è un pochino più elaborata, tuttavia si può vedere che la massa è identica. Idem per lo spin.

Ancora, si può vedere che il momento magnetico di X è identico a quello dell'elettrone, si può vedere che X è una particella stabile come l'elettrone. Si può vedere che X interagisce con le altre particelle in maniera molto simile all'elettrone: l'unica differenza è che, in un esperimento di scattering, i prodotti di diffusione hanno segno opposto a quello che avremmo avuto usando un elettrone.

Ancora, si può vedere che facendo interagire X con un elettrone si ottengono una coppia di fotoni (e nel centro di massa del processo d'urto questi due fotoni sono emessi in direzione opposta), ma si può anche vedere che nella materia, un fotone può convertirsi in una coppia elettrone-X.

Abbiamo tutti questi fatti sperimentali (che puoi controllare anche te andando a fare una ricerca su Internet). Abbiamo anche una teoria, dovuta a Dirac, che prevede l'esistenza di una particella tale e quale all'elettrone, avente tuttavia carica elettrica opposta, che dovrebbe comportarsi esattamente come si comporta X in tutti questi casi sopra esposti. E tale particella sarebbe l'anti-elettrone (o "positone", per dirla alla Dirac).

Quindi, abbiamo tutte queste evidenze sperimentali.


Supponiamo per un attimo che nella PET i fotoni emessi non siano prodotti dall'annichilazione elettrone-positrone. Ora, io non so granché della PET, tuttavia so che:

- viene iniettata una sostanza nel paziente che decade emettendo un positrone;
- i rivelatori messi attorno al paziente osservano due fotoni (o raggi gamma) emessi in direzione opposta;
- tramite questa rivelazione si può fare una "mappatura interna" del paziente;
- tutti questi procedimenti avvengono in maniera controllata: se il processo non fosse ben conosciuto, non mapperesti un bel niente.

Io mi spiego il tutto in questo modo: la sostanza iniettata nel paziente emette un positrone; tale positrone perde la sua (poca) energia per effetto di ionizzazione dei tessuti interni; il positrone, praticamente da fermo, interagisce con un elettrone, annichilandosi; dall'annichilazione vengono prodotti due fotoni in direzione opposta.

Tra l'altro, conoscendo i dettagli di come l'elettrone e il positrone interagiscono con la materia (ovvero, dettagli sulla produzione di coppia e perdita di energia per ionizzazione) è possibile controllare questi processi in modo tale da ottenere una immagine dettagliata.


Invece te sostieni che questa sostanza radioattiva decada, poi qualcosa, poi ci sono due fotoni emessi in direzione opposta. Ora, ciò che ho definito come qualcosa nessuno sa cosa possa essere, eccezion fatta per quello che ho scritto sopra. Se nessuno ha una spiegazione alternativa di cosa accada, dubito fortemente che a qualcuno venisse in mente di usarlo su una persona a scopo medico; inoltre, dubito che, senza conoscere questo qualcosa, si riescano ad ottenere delle immagini corrette del paziente.

Tu dici "si sprigiona energia", senza spiegare niente su come si sprigiona e perché. Tra l'altro, i tuoi fenomeni tipo "si sprigiona il fuoco" sono molto poco precisi. Puoi quantificare?

La fisica da un'ottima spiegazione che è suffragata dai fatti (vai a fare un giro in un laboratorio medico in cui hanno un macchinario per la PET e fammi sapere). E, assumendo che i fotoni siano prodotti dall'annichilazione positrone-elettrone, si ottengono delle ottime immagini. Tra l'altro, i rivelatori sono costruiti e tarati proprio per rivelare un evento come l'annichilazione, non per "si sprigiona il fuoco".

Possibile che sia andata sempre di culo e in realtà tutte le annichilazioni siano in realtà il ben noto "si sprigiona il fuoco"? Nah, non credo. Penso che tu abbia detto l'ennesima cazzata.

Tra l'altro, sei pregato di leggere questo mio intervento, di sforzarti di capirlo ed eventualmente di controbattere in maniera sensata, anziché addurre alla tua errata logica, la quale, non hai ancora capito, non corrisponde alla logica naturale: la natura, ad esempio, pare obbedire alla logica dell'equazione di Schrodinger, che appare, in prima battuta, all'intuizione ordinaria. Uno se ne fa una ragione e deve semplicemente constatare che la Natura non funzione come uno si immaginerebbe con il solo pensiero. Perché va bene il puro ragionamento, ma se questo non è suffragato, come nel tuo caso, da un esperimento, il ragionamento è da prendere e da buttare via. E questo accade anche in fisica, non crederti: sai quante teorie sono state buttate via perché false? Una marea.

Ecco: te rientri proprio nel caso di "teoria da buttare via perché in contrasto con gli esperimenti (e anche perché priva di predire qualcosa)"."


Pertanto, o leggi a modo e ti sforzi di far azionare il tuo neurone (che per analogia chiameremo "neurone dell'acqua Lete"), oppure sei pregato di non parlare di cose di cui ti pesa il culo informarti.

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