Re: La luce abbaglia la scienza

Inviato da  ivan il 18/3/2009 19:59:47
Nell' articolo citato da Eiffel c'è qualcosa che non quadra, forse c'è qualche involontario errore di stampa o forse i concetti sono spiegati in maniera poco chiara.

Allora:

Citazione:

ha richiesto precisioni dell’ordine del picometro, inferiore al diametro di un atomo (da 30 a 600 pm) mai raggiunta prima


Dice Hesiemberg: " non è possibile conoscere simultaneamente la quantità di moto e la posizione di una particella con certezza »

Ossia, in pratica, non posso sapere dove è un singolo atomo (che è una particella).

Ma se non posso sapere dov'è un atomo e quindi la posizione dell'atomo è per definzione imprecisa come posso essere piu' preciso dell'atomo stesso ? Come poso posizionare in maniera precisa qualcosa fatta di atomi in maniera piu' precis adell'atomo stesso tenendo presente il principio di indeterminazione sopracitato?

Cosa è stato posizionato in si detta maniera e come è stato posizionato ? Che viti hanno usato ? E come è stata verifcata la precisione del posizioanmento visto che a livello atomico L’atto della misura perturba però il sistema microfisico modificando irreversibilmente la sua evoluzione successiva.?

Dice poi:

Citazione:

Ciò induce un cambiamento del campo gravitazionale punto per punto sul nostro pianeta. Il nostro peso, dunque, è leggermente diverso a seconda del luogo del pianeta dove ci troviamo. Ovviamente nessuna bilancia è abbastanza sensibile da avvertire le piccole variazioni.



E poi

Citazione:


invece è in grado di farlo, come una sofisticatissima bilancia in grado di registrare variazioni del campo gravitazionale terrestre di una parte su 100mila.



Ora, se non esiste una bilancia capace di, detto strumento spaziale iperpreciso come lo si può paragonare a una bilancia che non è capace di ?

Mi sembra un paragone infelice .

Infine, anche nel citato PDF ci sono altre cosette carine.

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