Re: La luce abbaglia la scienza

Inviato da  ivan il 25/4/2009 23:19:55
Ciao Rigel.

Allora : una data quanità di materia possiede una caratteristica chiamata massa; ora va da se che per spostare una data massa, cioè una data quanità di materia, bisogna compiere un lavoro su di essa ossia consumare dell'energia ossia imprimere ad esso un'accellerazione .

E' ben noto che a parità di massa e di spostamento due oggetti il lavoro che si compie è il medesimo ossia si consuma la stessa quantità di energia.

E' ben noto anche che piu' massa c'è piu' energia bisogna consumare per spostare un'oggetto.
Ma è anche noto che la massa è una quanità proporzionale al numero di particelle che compongono la materia dell'oggetto. Quindi un aumento di massa implica un aumento di particelle .

Quindi quando si dice "la massa di un corpo varia" si dice che "il numero di paricelle che compongono il corpo aumenta o diminuisce".

Ora ovviamente sia sa che le particelle non nascono dal nulla e non svaniscono nel nulla per cui il termine "la massa di un corpo varia col variare della sua velocità" è ottimo si per far rapidamente carriera, ma in pratica lascia il tempo che trova.

Come rimediare ? Come trovare la patch giusta ?

Semplice: deformando il concetto di massa svincolandolo dal concetto naturale ed intutitivo di "quantità di materia" e dandogli un significato metafisico di " resistenza di un corpo ad essere accelerato da una forza".

Così facendo, cioè usando questa patch, l'efficacia della frase di cui trattasi ai fini del fare velocemente carriera è doppia.

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