Re: John Kleeves

Inviato da  redna il 21/9/2010 11:26:49
http://it.altermedia.info/economia/john-kleeves-sugli-attentati-di-londra_1954.html

John Kleeves sugli attentati di Londra
..............



Non solo, ma gli USA hanno mostrato di apprezzare a tal punto i vantaggi dell’atto terroristico attribuito ad altri da essere arrivati a organizzare degli attentati contro se stessi, contro cittadini, beni e territorio degli USA stessi !

Di nuovo non sono io ma è la storia a dirlo, fornendo degli esempi davvero notevoli e incontrovertibili, riconosciuti da qualunque studioso animato da un minimo di obiettività : nel 1898 furono agenti del governo USA a far saltare la corazzata USS Maine e i suoi 160 uomini di equipaggio nel porto dell’Avana, ottenendo così il pretesto per dichiarare quella guerra alla Spagna che avrebbe fruttato Cuba, Guam e le Filippine ; nel 1915 furono i funzionari doganali americani a lasciar trapelare la presenza nelle stive del Lusitania di ingenti rifornimenti bellici per la Gran Bretagna, rendendo così la nave una preda ambita per gli U Boote tedeschi ; fu il presidente Franklin Delano Roosevelt in persona ( il buono e sofferente paralitico ), e il suo staff più intimo guidato dal gen. George Marshall, a provocare deliberatamente l’attacco giapponese a Pearl Harbor del 7 dicembre 1941 e a congegnare perché provocasse più morti possibile fra il personale americano, al solito scopo di avere il pretesto per la guerra.



E, ormai è certo, l’attentato alle Torri Gemelle di New York dell’11 settembre 2001 è stato un autoattentato, organizzato dai servizi USA per avere la scusa di lanciare la “ guerra al terrorismo internazionale “, cioè in altre parole di partire alla conquista del pianeta cominciando con il Medioriente, il suo petrolio, e la sua collocazione strategica nei confronti di Russia e Cina. Ho detto che è certo essersi trattato di un autoattentato perché se ne sono ottenute le prove materiali ; ad esempio, è stato dimostrato con fotografie che l’11 settembre 2001 il Pentagono non fu colpito da un aereo di linea dirottato ma da un missile da crociera. In questo autoattentato sono periti circa 2700 cittadini statunitensi ; per gli ascoltatori della radio satellitare iraniana in lingua italiana che ci stanno ascoltando questo sembra incredibile, sembra un abominio impensabile, un crimine che nessuno mai si sognerebbe di compiere verso il proprio popolo, ma per combinazione è circa lo stesso numero dei soldati statunitensi morti a Pearl Harbor. L’abominio era già stato commesso una volta.

Di questa disponibilità statunitense all’autoattentato è rimasta addirittura una testimonianza scritta : il piano denominato “ Northwoods “, preparato dal gen. Lemnitzer nel 1962 e recentemente venuto alla luce in forma integrale, che prevedeva l’esecuzione di vari e alcuni assai efferati attentati terroristici contro cittadini e mezzi statunitensi dei quali incolpare Cuba e il solito “ malvagio “ Fidel Castro. Il piano, aggiungono le fonti USA, fu respinto dal presidente Kennedy : attendibile o no questa conclusione, questo “ lieto fine “ un po’ hollywoodiano, rimane il fatto che il piano fu preparato e ciò basta a testimoniare un cinismo intollerabile.


.............
.............
Domanda 2 : Dottor Kleeves, lei individua un ruolo di Israele nella vicenda ?

Risposta 2.

Israele è un Paese di secondo piano, anzi ancora meno che così. E’ una scelta, una strategia degli USA iniziata nel 1967, di spacciare Israele come eminenza grigia della politica estera USA. Gli USA in tale modo si nascondono dietro Israele, fingono di essere mal consigliati da una entità malevola, fingono di essere dei bonaccioni traviati da amicizie equivoche.

Molti dei personaggi più esposti nella gestione del potere statunitense sono di origine ebraica, come oggi Brezinsky, Wolfowitz, Feith, Perle, eccetera e come ieri altri tipo la Albright e Kissinger, perché i Veri Americani che detengono il potere, che sono esponenti dei WASP ( White Anglo Saxon Protestants ), vogliono creare l’apparenza di una certa situazione che in realtà non c’è. Se si studia la storia della diaspora ebraica si vede che questa situazione si è ripetuta molte volte, sia per la disponibilità oggettiva degli ebrei, cioè la loro presenza come corpi estranei nella varie società, che per la loro disponibilità soggettiva a fare da parafulmini, magari per vanità, e anche per bramosia perché ci sono vantaggi materiali nel ruolo.

Così, è vero che Israele figura assieme agli USA in quasi tutti i loro malaffari mondiali, e va da sé in quelli mediorientali, ma ricoprendo il ruolo del gregario e non quello del caposquadra. Non bisogna lasciarsi ingannare : chi comanda sono gli USA, e da loro vengono i problemi. Anche se naturalmente chi approfitta tanto della loro protezione, come fa senza ritegno Israele, ha le sue colpe.

Per quanto riguarda gli autoattentati può anche darsi che i servizi israeliani abbiano giocato un ruolo di supporto, anche se sarebbe strano che gli americani si siano fidati di loro per cose tanto delicate. Per l’autoattentato delle Torri Gemelle di New York è documentata una presenza dei servizi israeliani, però non si sa a quale titolo. Sicuramente erano al corrente dell’attentato prima che avvenisse, ma non è certo che ne conoscessero la vera logica. Forse hanno anche rischiato di mandare tutto all’aria perché hanno pensato di avvertire gli ebrei che lavoravano alle Torri di stare a casa quel giorno.

In sostanza, ciò che voglio dire è che mi sembra sbagliato pensare che gli attentati di New York, Madrid e Londra, o uno o due di loro, siano stati organizzati o pilotati dai servizi israeliani allo scopo di dirigere l’ira USA verso certi Paesi vicini che Israele vuole vedere distrutti. Gli USA non sono così babbei, e neanche lo è la Gran Bretagna, e Israele non potrebbe evitare una punizione micidiale. So che invece la credenza nella onnipotenza dell’ebraismo mondiale è molto diffusa, e che molti pensano che il mondo sia diretto a forza di diabolici complotti ebraici. Mi sembra un grave errore di prospettiva, che distoglie l’attenzione dai veri congiurati ed ostacola alla fine la soluzione dei problemi.


**********
http://www2.irib.ir/worldservice/ItalyRADIO/Intrvste/testi/kleevp.htm

Qual'è il motivo per qui la gente non si rende conto dei pericoli di questo paese?

Perchè gli Usa adottano su una scala eccezzionale e difficilmente immaginabile l'arma della propaganda. Gli Stati Uniti si definiscono il paese della libertà di espressione, in realtà questo non è vero. Tutto ci? che viene prodotto negli Usa che riguarda i media, cioè i libri, romanzi, … è controllato dallo Stato, anche quello che viene prodotto negli Stati Uniti per il mercato interno, perchè pu? essere poi esportato. Gli Usa quindi cercano di diffondere nel mondo un immagine di loro stessi falsa. Perchè fanno questo? Perchè si devono mimetizzare. Il mondo non deve rendersi conto di che tipo è questo paese, altrimenti il mondo si metterebbe in guardia.


Lei nel Suo libro fa balenare l'ipotesi del non lontano crollo dell'impero. Su cosa si basa quest'ipotesi?

Si basa su nun parallelo storico e su un ragionamento sintetico. Il parallelo storico è questo: secondo me gli Stati Uniti non sono una rivisione dell'impero romano, ma più che altro sono veramente somiglianti all'impero cartaginese, un impero marinaro che non conquistava territori, ma teneva soggetti vastissimi territori allo scopo di sfruttamenti commerciali che a un certo momento si scontr? con un impero terrestre, o una confederazione terrestre, qual'era a quel tempo Roma, e fu distrutto. Il secondo motivo che mi fa pensare che gli Usa sono destinati alla sconfitta, ma una sconfitta definitiva, è che loro cercano di schiavizzare il mondo, ma pensate che il mondo è fatto di sei miliardi di persone, credete che il mondo si farà mettere sotto dagli americani? Il mondo realizzerà il problema e rimuoverà la minaccia.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=54&topic_id=5929&post_id=175754