Re: Marte.. Questo sconosciuto !!!!

Inviato da  Lord9600XT il 25/3/2013 23:04:30
In tutto ciò che hai appena scritto non c'è nemmeno mezza "licenza poetica", bensì c'è tanta ignoranza matematica e fisica.

Partiamo da un residuato bellico di cui ti fai portavoce da mesi senza mostrare uno stralcio di prova (ripeto, nemmeno mezza prova), ovvero la licenza poetica di Einstein. Te vai affermando che nell'articolo "Sulla elettrodinamica dei corpi in movimento" Einstein abbia compiuto un grossolano errore di calcolo differenziale, ovvero avrebbe sbagliato a calcolare la derivata di funzione composta. Nonostante tu per mesi (forse anche anni) hai continuato a puntare il dito verso quest'errore senza citarlo direttamente, tempo fa mi hai detto che il passaggio errato era contenuto nel passare dalla prima equazione del paragrafo 3 alla seconda equazione (http://www.fourmilab.ch/etexts/einstein/specrel/www/). Se tu avessi studiato matematica seriamente sapresti che NON C'È NESSUN ERRORE: il passaggio si basa sull'aver applicato lo sviluppo in serie di Taylor al prim'ordine di una funzione in due variabili. Puoi ora rispondere e dirmi dove cazzo è l'errore? O lo indichi, o la smetti con queste stronzate sulle "licenze poetiche nel calcolo differenziale".

Sulla tua nuova crociata sui rischi di LHC, siamo alle solite: non ti informi, e quando ti vengono fornite informazioni le ignori o le reputi "stupide" quando stupide non lo sono.

Siamo bombardati continuamente da raggi cosmici provenienti nello spazio che raggiungono energie fino ad un massimo registrato sulla Terra di 10^21 eV. (Qua trovi un sacco di bei plot sui raggi cosmici: http://pdg.lbl.gov/2011/reviews/rpp2011-rev-cosmic-rays.pdf). I fasci di protoni di LHC, se rapportati alle condizioni di rivelazioni dei raggi cosmici (ovvero, c'è da fare la conversione da "riferimento del centro degli impulsi" a "riferimento del laboratorio"), hanno energie di circa 10^17 eV. A queste energie il flusso di raggi cosmici non è elevatissimo (non è minimamente paragonabile alla luminosità di LHC), tuttavia su scale di miliardi di anni si ha un buon numero di eventi.

Supponiamo che i mini buchi neri possono essere prodotti dalla collisione protone-qualcosa. Visto che, sebbene con flusso basso, sulla Terra abbiamo a disposizione grandi superfici e abbiamo avuto a disposizione granti tempi, statisticamente almeno un buco nero si sarebbe dovuto creare (anche più di uno, tuttavia una stima corretta si otterrebbe dai valori di sezione d'urto di produzione di un mini buco nero, che io non so). Visto che l'energia dei raggi cosmici è superiore a quella dei fasci di LHC, anche ad LHC si possono creare buchi neri così come possono essere creati dall'interazione dei protoni cosmici con qualcosa terrestre. Tuttavia, se la Terra esiste ancora e te sei ancora lì a vomitare cavolate tramite la tua tastiera vuol dire che il mini buco nero non è così dannoso così come te dipingi. Ciò indica anche che un mini buco nero, se prodotto, decade prima ancora di interagire con la materia ordinaria (probabilmente perché il tempo di decadimento è di gran lunga inferiore ad un qualsiasi tempo medio di interazione: un caso analogo si ha con il quark top che non crea stati legati perché troppo massivo).

Se non ti basta questa argomentazione, vi sono molti articoli che stimano l'eventuale pericolosità della produzione di mini buchi neri ad LHC. Tutti gli articoli concordano nell'affermare che la pericolosità è nulla. Inoltre, un articolo UFFICIALE DEL CERN te l'avevo anche postato nell'altro topic. Ovviamente, te l'hai ignorato, perché se tu l'avessi aperto avresti trovato molti articoli in materia (ma è più facile piagnucolare un po', no?).

Sempre di questa lunghezza d'onda, troviamo la perla, ovvero le scorie che rimangono nei rivelatori. La domanda non è cretina, di più, però vediamo di analizzarla.

Cosa si produce dalla collisione tra due protoni a qualche TeV di energia nel riferimento del centro degli impulsi? Di tutto. Le interazioni interessanti sono, di norma, quelle tra quark ed antiquark (sì, nei protoni sono contenuti antiquark). Da queste interazioni si possono produrre tutti i leptoni conosciuti, i bosoni W e Z, mesoni e barioni. Come prodotti di decadimento o da eventuali radiazioni di frenamento si possono trovare anche fotoni (tanti fotoni). Non si creano nuclei: ripeto, non si creano nuclei.

Visto che, tolti gli elettroni, i neutrini e in pratica i muoni, è tutta roba instabile che alla fine decade in 'sta roba qua o protoni (i quali, essendo adroni, fanno presto a perdere la loro energia e a risultare totalmente inerti), ci concentriamo su questi oggetti sopra detti. Aggiungiamo pure i fotoni. Questi ultimi vanno però subito via perché sono assorbiti nei calorimetri elettromagnetici. Gli elettroni perdono tutta la loro energia nei calorimetri elettromagnetici e diventano inerti, e li depenniamo. I neutrini chissenefrega, tanto la loro sezione d'urto di interazione è tanto misera che, anche se non ne venisse schermato nemmeno mezzo, non ne vengono prodotti abbastanza affinché possano interagire: in pratica se ne guardano bene dal rimanere nei rivelatori. Ci sono poi gli elettroni, ma questi o sono totalmente degradati in energia nei calorimetri o ne escono talmente poco energetici che perdono un sacco di energia subito (vedi, Bethe-Bloch). I muoni sfondano i rivelatori, anche i tracciatori per loro appositi, quindi non rimane traccia di loro.

Ora, visto che non vengono maneggiati materiali radioattivi, mi fai un elenco delle cose che, sulla base di quanto esposte, possono far paura per via di possibili contaminazioni? Non c'è un cazzo di niente che possa contaminare i rivelatori. Il pericolo si ha al momento delle interazioni perché viene prodotta un sacco di radiazione, ma non appena le interazioni cessano non c'è alcun pericolo.

Visto che sei ignorante, ti dico anche che spesso e volentieri i rivelatori stessi sono MOLTO più pericolosi della radiazione che tu millanti possa contaminarli. Mi viene in mente il calorimetro a Krypton liquido di NA62 (esperimento al CERN atto a misurare decadimenti ultrarari dei kaoni carichi) oppure quello a Xenon liquido di MEG (esperimento atto a misurare eventuali violazioni di numero leptonico nei muoni). Oppure quando imperversava la moda di arricchire di Uranio i rivelatori per incrementare la sezione d'urto di produzione adronica. In tutti questi casi, visto che si parla di roba particolare, la roba viene maneggiata e smaltita secondo gli standard di sicurezza. Così come per i pezzi con materiali "particolari" usati in TUTTI i rivelatori a giro per il mondo.

E fu così che anche gli stracci vengono salvati.



Tuttavia, eventuali pezzi meccanici li ho visti buttare via tranquillamente in cassonetti all'aria aperta. Infatti presi un bel pezzo di metallo quando due anni fa andai a visitare il CERN. E, mettiti le mani nei capelli, ci fecero persino maneggiare del ghiaccio secco per costruire una piccola camera a nebbia con cui vedemmo dei raggi cosmici a occhio nudo.



E visto che ti lamenti tanto sull'accessibilità di certi dati "avanzati" ai comuni mortali, in un minuto ho trovato le specifiche tecniche dell'esperimento MEG, per esempio: http://arxiv.org/pdf/1303.2348v2.pdf

Quindi, prima di lamentarti che non trovi le informazioni, pigia le ditina sulla tastiera e fai un po' di ricerche (sensate) su Google.



Dimenticavo di ricordare che sei pregato di rispondere, specialmente sulle licenze poetiche nel calcolo differenziale.

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