Re: Le Trasmutazioni Biologiche

Inviato da  Polipol il 8/1/2014 15:55:18
1) LEGAMI SODIO-POTASSIO
«Il potassio si può produrre dal sodio : lo abbiamo visto in precedenza e la reazione è stata descritta lungamente nelle mie precedenti opere.
Ho potuto confermare tale reazione al seguito di una missione ufficiale nel Sahara durata sei mesi dall'aprile 1959. Studiai le condizioni di vita degli operai occupati nei pozzi di petrolio. Sembrava infatti inspiegabile come, in un ambiente pericoloso per il clima rovente, esseri umani potessero lavorare su piattaforme metalliche in pieno sole estivo. Ricerche sistematiche furono condotte e ripetute.
Il controllo fu effettuato su gruppi di volontari e tutto quanto essi ingerivano od emettevano fu esattamente controllato e dosato.
Le analisi degli escreta venivano fatte a Parigi, spedite per aereo in casse refrigerate. Il bilancio dimostrò che con il sudore gli operai emettevano aumentate dosi di potassio. Per contro essi ingerivano forti dosi di sale marino, mangiavano salato e disponevano di confetti di sale da succhiare. Però questo sale non veniva emesso dall'organismo nelle proporzioni in cui entrava.
La differenza fra entrata e uscita avrebbe dovuto costituirsi a stock nell'organismo e invece non risultava nessuna differenza.
Che cosa diveniva il sale eccedente?
Altro grande mistero si riferiva al bilancio termico.
Questi uomini con la loro alimentazione, il loro lavoro, e il calore solare (perfino all'ombra i corpi ricevevano calore, perché la temperatura esterna era superiore a quella del corpo umano), continuavano ad accumulare calore.
Totalizzavano durante 6 mesi 4.085 chilocalorie al giorno e d'estate più di 7.000. Il sudore evaporato rappresentava in media 4,12 litri al giorno e subito si evaporava. Per questa evaporazione occorrono 2.225 chilocalorie, e siccome il sudore era l'unico mezzo di consumare calore, la differenza fra calore apportato e quello consumato era tale che gli operai avrebbero dovuto morire per ipertermia (colpi di calore).
Fui costretto a concludere che dovevano esistere altri prelievi di calore e ne dedussi che era il sodio il quale, per diventare potassio, realizzava una reazione endotermica (che assorbe calorie).
Solo così si riuscì a spiegare come nei paesi secchi e caldi, per istinto la popolazione consumi molto sale e come in Africa nel Medio Evo le carovane percorressero anche 1.000 km per andare a cercare il sale.
A Taoudeni, a Timbouctou, in pieno Sahara, l'unità monetaria è la barra di sale.
Nel Medio Evo, il piatto di sale appare come una imposta molto applicata.
Il passaggio sodio-potassio fu confermato da altre esperienze, in località anche più aride del Sahara e prolungatesi 8 mesi sotto controllo della Marina Militare Francese.
Altre ricerche sistematiche sono state fatte in laboratorio di fisiologia e ne dò qui solo le conclusioni.
L'uomo che effettua un grosso sforzo fisico durante 3 ore a 39° C ed a umidità 60% vede il rapporto del potassio rispetto al sodio, aumentare nelle orine 3 volte tanto.
Questa reazione è biologicamente importante. Si sapeva da molto tempo che le persone colpite da lesioni alle ghiandole surrenali, emettevano molto potassio anche quando il potassio non entrava nell'organismo.
Fu anche constatato che il sale di sodio spariva in certe malattie (come quella di Addison).
Un'alimentazione normale comprende cloruro di sodio ed il sangue ne deve contenere 7 grammi per litro. La sua sparizione veniva in passato classificata come fenomeno sconosciuto e misterioso come tanti altri nella vita.
L'eccesso di potassio nel sangue è dannoso perché arresta la eccitabilità dei nervi; la cellula nervosa premuta all'esterno da ricchezza in sodio e all'interno ricca in potassio aumenta il potenziale elettrico della membrana divisoria e allora i nervi del cuore e dei polmoni sono inibiti a funzionare ciò che vuol dire sincope e morte.
Non rimedia a questa conseguenza la iniezione di cloruro di sodio; l'organismo si affretta a trasmutarlo in potassio.
È stato scoperto che è l'aldosterone a provocare questa trasmutazione che assorbe molto calore e l'organismo dispone così di un regolatore termico non previsto.
Ne viene una deduzione logica, ed è quella che i bilanci termici degli alimenti hanno solo un valore relativo basato unicamente sulla energia chimica sviluppata per combustione del carbone alimentare, e non tengono conto delle energie sviluppate e sottratte dalle reazioni trasmutative.
Sono state fatte esperienze sugli iguana terrestri e marini che secernono da una ghiandola nasale un liquido che contiene 190 volte tanto il potassio contenuto nel sangue. Soluzioni di cloruro di sodio iniettate nella cloaca, stimolano l'aumento della secrezione nasale di potassio, e non aumenta il sodio.
Ci si rende così conto che queste ghiandole nasali sono il mezzo di regolazione termica e l'iguana, sulla roccia al sole tropicale, può avere la pelle anche a 70° C ed il sangue a temperatura normale perché mantenuta dal calore assorbito nella trasmutazione sodio-potassio.
Tutte queste ricerche mi sono state possibili per le mie funzioni d'ufficio che mi davano modo di utilizzare diversi laboratori essi pure ufficiali. Altre verifiche furono possibili a titolo privato ed ebbi così modo di interpretare risultati che la chimica non era riuscita a spiegare.»

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