Re: Darwin si, Darwin no, Darwin forse

Inviato da  Max_Piano il 16/2/2006 18:18:51
Se ho ben capito non stiamo mettendo in discussione nè la evoluzione nè la selezione naturale : entrambe sono ovvie anche a un allevatore di capre.

Quello che si mette in discussione è la teoria che vorrebbe la selezione naturale come unico "motore" dell'evoluzione.

Premesso che mi ritengo soddisfatto delle teorie di Darwin, potrebbe anche essere che il "darwinismo" non sia una teoria "sbagliata" ma sia una approssimazione della realtà.

Mi spiego :

Anche la meccanica classica, se applicata a livello atomico, mostra tutti i suoi limiti : mentre nessuno si sognerebbe di usare la meccanica quantistica per progettare un tavolo da biliardo, per progettare un semiconduttore quella classica sarebbe semplicemente inutile.
Ma attenzione : non significa che la meccanica classica ( quella di Galileo e Newton per intenderci ) sia "sbagliata" ! Significa solo che è, come tutte le scienze "esatte" (tranne la matematica che però non è scienza ), una approssimazione della realtà.
Infatti è possibile (mi fido perchè non l'ho mai fatto) derivare la meccanica classica da quella quantistica attraverso opportune approssimazioni.
Nessuno, neanche al giorno d'oggi, si sognerebbe di affermare che la meccanica classica è ... "sbagliata" !



Quando all'inizio del secolo scorso si compivano i primi studi subatomici fu un vero e proprio terremoto : il mondo scientifico vide cadere non una teoria o una filosofia ma la sicurezza stessa nel determinismo cioè quello che per secoli fu l'unico modo (arrogante!) di approcciarsi alla realtà.
Il principio di indeterminazione di Heisenberg ( 1927 ) appare "blasfemo" ancora oggi e ha certamente avuto ripercussioni non solo nel mondo della fisica ma anche in quello filosofico.

Forse il mondo scientifico ha taciuto le nuove scoperte atomiche ? Fortunatamente no : nessuno ha interesse a tacere risultati teorici ( nel caso delle teorie evoluzionistiche non sono neppure legati a particolari interessi economici !)
Non partiamo dal solito presupposto che tutti gli scienziati siano un manipolo di grigi cospiratori sempre impegnati a nascondere le nuove scoperte : nulla di più lontano dalla verità !
Non solo mettere in discussione le teorie è accettato ma fa parte del procedimento scientifico fin dai tempi di Galileo : trovato qualcosa che non rientra nella teoria ? Bene ... cioè male : rivediamo la teoria in modo da farci entrare anche il nuovo fenomeno ! Prima viene la realtà poi la teoria : non viceversa !


Ricordiamoci per onestà intellettuale che Darwin visse nell'800 e che abbozzò la teoria proprio osservando la realtà in un periodo in cui il testo "scientifico" dell'epoca era la genesi dell'Antico Testamento : altro che ricerche molecolari sulla "bacteria flagellosa" !!!
L'uomo discende dalle scimmie è una bella frase (tanto divertente quanto lontana dalla verità) ma fu inventata dalla comunità scientifica che all'epoca tentò (come al solito inutilmente) di screditarlo per nascondere le nuove scoperte.
A corredo vennero pubblicate numerose vignette satiriche come quella che ho linkato : se pensiamo che Darwin pubblicò le sue teorie a 30 anni ( si imbarcò sul Beagle a 20 ) possiamo capire dalle vignette come, per tutta la vita, vide trattate le sue teorie.

Se accettate questa mia riflessione potremmo cercare di affrontare il dibattito in modo più razionale e senza cadere nel solito bipolarismo (tutto giusto/tutto sbagliato).

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