Re: La macchina del tempo

Inviato da  alroc il 9/1/2015 22:53:40
Slobbysta,
l'ologramma è come un frattale, ogni sua parte è già il tutto. Se provi a dividere l'immagine di un ologramma, vedrai la stessa immagine solo più piccola.

Così anche per il cubo di Rubik: i piccoli quadratini del cubo sono il cubo, come in un frattale.

I colori sono uno spettro che, nella sintesi additiva danno luogo al bianco, nella sintesi sottrattiva costituiscono il nero.

Il divisionismo e il puntinismo in pittura ci ha permesso di vedere come i pigmenti fossero percepiti diversamente a seconda del punto di vista: da lontano colori come rosa o azzurro, ma osservando lo stesso quadro da vicino i colori erano semplicemente accostati (bianco +rosso e blu+ bianco).
I colori non venivano mescolati dal pittore, ma l'osservatore da lontano li percepiva come mescolati.

La stessa cosa nella realtà virtuale ci percepiamo tutti staccati come puntini in un quadro immenso, ma in realtà ogni relazione tra noi costituisce l'insieme.

Per poter comprendere bisognerebbe vincere il condizionamento mentale in cui siamo cresciuti cioè l'approccio duale che utilizziamo in ogni cosa che facciamo.

Se guardi un frattale comprendi come il dualismo grande-piccolo sia un'illusione.



Che il linguaggio sia ciò che fa "muovere" il tempo (se ho capito bene cosa intendevi), mi sembra interessante come idea.

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