Re: Il rifiuto della comunità.

Inviato da  franco8 il 10/10/2007 11:58:26
Mi spiace sopratutto per te, mc, ma in quest'occasione mi tocca dare ragione nella sostanza a prealbe...
Scusate la digressione generale, detta con triste amarezza, ma troppo spesso, mi pare che qui (intendo sugli scritti del sito) si predichi bene e si razzoli male anzi malissimo...
Si smascherano criticamente tante azzardate costuzioni propagandate da media e rimbalzanti a destra e a manca, ... per poi finire a dare un credito apparantemente spropositato a discorsi con scarsissima sostanza... ( Russel guerrafondaio, gli ecologisti sterminatori dell'umanità, i massoni adoratori del demonio e così via... - per non parlare di etichette su chi pronunci o scrive anche solo poche volte in vita sua "paroline magiche"... anche se queste stanno nel comunissimo quotidiano vocabolario di ciascuno... )

Ora.. la prima osservazione o impressione di Pax era del tutto leggittima... (in quanto pensiero o opinone personale) ma poteva esser poi sviluppata in modo più sostanzioso o dare seguito a delle opinioni più argomentante... invece di dar seguito generici fanculo... o peggio finire in attacco personale ...O peggio (mc) di dar quasi del "qualunquista" a Fini... (anche se ciò "mitigata" dalla ammissione di non conoscere 'il personaggio' )

(Tra l'altro... non si sa davvero a cosa ti riferisci, Pax, perché ce ne vuole davvero per chiamare "analisi" la tua prima osservazione... - il secondo post è solo un'attacco personale... non lo considero nemmeno - ).

prealbeCitazione:

Il che non mi sorprende affatto.

A me un po' sì.. Più che altro.. Mi aspetto qualcosa di più.

Comunque... Lasciamo perdere le polemiche .... E andiamo allo spunto del brano di Fini riportato da prealbe.


Come interpretiamo il brano di Fini? E quali rapporti ci sono con le tesi sopra espresse principalmente da prealbe e da nessuno, su "individualismo" e "comunità"?

A proposito.. che ci dici preable? Dacci una tua interpretazione.
Non ti limitare agli sfotto'!

Elementi sparsi da considerare:

1.
Teniamo conto anche dell'osservazione di bandit... ("Fini se la prende con la realtà .. ma è, più che altro, insoddisfatto di sè")
L'osservazione può essere in parte corretta, ma rischia di diventare una delle tante giustificazioni dell'accettare la realtà così com'è.
O, peggio, una specie di censura anche in buona fede in delle voci (anche interiori) dissidenti... (un tipo di censura che c'è sempre stata: non per nulla in unione sovietica, i dissidenti li internavano in ospedale psichiatrico e li consideravano disadattati....)

Vediamo solo un attimo in quale senso può essere vera (per come la vedo io):
Se uno esprime una critica verso i valori dominanti in una società, è chiaro che lo fa in base a propri metri di gudizio. E' chiaro che c'è una dissonanza, un contrasto, tra i valori personali e i "valori" della società....
Ma "pregiudizialmente", ci sarà del buono da una parte e anche dall'altra...
Stiamo attenti! ( non mi riferisco propriamente a bandit, ma parlo in generale) Se si fa passare o liquidare la critica ragionata e argomentata (magari sbagliata quanto volete) come "lamentela" mossa dal disagio, dall'insoddifazione (o peggio dall' invidia) .. vuol dire..., ci sono buoni motivi per pensare che a qualche livello sta operando quella "censura conservatrice" di cui sopra...

2.
Fini non parla di "insoddisfazione personale" ma di critica alla società attuale.
Il "vorrei essere talebano ecc ecc" è solo una posizione "retorica" non fa parte delle scelte personali (Mi meraviglio un po' che vi sia sfuggito il punto)
...Perché non si sceglie dove nascere. E poichè non si scegliere di nascere in una società o in un'altra... l'osservazione di mc:
Citazione:
...perche' ognuna delle persone che avrebbe preferito essere, le poteva essere tutte.

..forse in parte condivisibile in altri contesti... mi pare non c'entri gran chè con quello che voleva dire Fini.

3.
Secondo Pax (mi corregga se falso del tutto il suo pensiero), invece, Fini farebbe riferimento ad una realtà di privilegiati che non c'è...
che invece è fatta di tanta gente che all'effimero non ci pensa proprio... ecc ecc.

Opinione di Pax. D'altra parte non mi aspetto (da passate discussioni) che condivida questo:

...Una mediocrità quotidiana fatta di pin, di cin, di carte di credito, di bancomat, in cui domina la figura dell’imprenditore, cioè del mercante, che in tutte le culture e in tutti in tempi, prima dell’avvento della Modernità e della Democrazia, era posto all’ultimo gradino della scala sociale, sotto quello degli schiavi, perché gli uomini, finché son rimasti tali, hanno sempre considerato il massimo del disonore scambiare per guadagno.


Tuttavia (ammesso e non concesso che sia vero quello dice Pax) non è essenziale.
Il punto non è quanti vivono nel lusso e quanti no...
Si parla dei valori che vengono seriamente propagandati e ed espressi agli "alti" livelli della società...
I "poveri" possono essere anche maggioranza... ma sono "marginali" (non per me, ovviamente, ma per la società così com'è)...
a me pare poi che buona parte dei "poveri" si adatti comunque ad inseguire quegli stessi "valori-spazzatura"... cosa del tutto funzionale al mantenimento dell' "ordine sociale"...

To be continued...
.. Maybe!

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