Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  Timor il 3/5/2009 0:27:39
Guardate questo video tratto da una trasmissione riguardante la pranoterapia.

Osservate bene il comportamento di Cecchi Paone, l'atteggiamento, le espressioni, il livore, l'arroganza, la chiusura mentale che ho visto riflessa in tanti baroni universitari e medici che ho avuto la sfortuna di conoscere.
Ma è così quasi tutta la classe dirigente di questo paese.
Neanche di fronte all'evidenza ammetteranno la loro cecità perchè sono strumenti perfetti del sistema che per mantenere se stesso deve minacciare e far abiurare qualsiasi elemento incontrollato che non sia stato prima reso inerme e assimilato per uso e consumo del sistema stesso.

http://www.youtube.com/watch?v=HyHDv7P7JJI

Personalmente non so se la pranoterapia funzioni anche se ci credo per esperienze mie personali ma so che c'è un evidente sistema di controllo che vuole impedire che la gente incominci a porsi delle domande.
So che la realtà di consenso è manipolata ad arte da una cricca di malvagi, serviti da una schiera di ottusi, che vuole nascondere la vera natura dell'uomo quale agente cocreatore della realtà e della vita.
E di esperienze extraordinarie, bada bene non replicabili scientificamente, ne avrei molte da raccontare.
Vorrei capire poi come si potrebbe replicare una vita, la creatività, lo spirito.
Solo dei pazzi arroganti fanatici possono pensare che a certi livelli possa esserci una replicabilità esatta; ma in verità non sanno niente delle strutture più profonde della psiche e del reale. Credono di essere macchine e quel che credono finiscono per essere vincolate al più stupido riduzionismo

Recentemente un mio collega e amico ha dovuto oscurare il sito dove parlava delle esperienze di premorte da lui stesso raccolte perchè ritenuto esoterico dall'ordine dei medici della sua provincia.
Morale della favola un medico può distruggere la speranza e la fede delle persone minacciandole con il terrore della malattia e della morte ma non permettersi di dare fiducia all'ammalato nella sua propria capacità di guarire attraverso la relazione con la malattia.
Per guarigione intendo qui capire e comprendere il senso e lo scopo della propria malattia e anche quello della morte in questa società tanatofobica.
Cosa ti è servita la sofferenza se non ti ha maturato come persona, se non ha addolcito le tue relazioni, se non ti ha portato a riflettere sui valori più profondi e più veri del tuo vivere?
Se c'è una vera presa di coscienza le possibilità di un esito biologico favorevole salgono drasticamente oltre a riempire la vita di benedizioni inaspettate che sono da sempre la pace, l'armonia e la serenità.
Non ho nessun dato al riguardo, lo sento e lo vedo agire sulle persone con un'evidenza per me innegabile
Ma per chi vive in un universo caotico e casuale, in cui il miglioramento di sè non alcun valore, un simile argomentare sarà incompresibile e un'inutile perdita di tempo.
Semplicemente non hanno occhi per vedere nè orecchie per sentire.

Citazione:

Matrix è un sistema, Neo. E quel sistema è nostro nemico. Ma quando ci sei dentro ti guardi intorno e cosa vedi? Uomini d'affari, insegnanti, avvocati, falegnami.... le proiezioni mentali della gente che vogliamo salvare. Ma finché non le avremo salvate, queste persone faranno parte di quel sistema, e questo le rende nostre nemiche. Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata. Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo.

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