Papa: diritti fondamentali da Dio non da Stato

Inviato da  crociato il 15/10/2005 21:25:58

Papa Benedetto XVI ha affermato oggi, in una lettera firmata di suo pugno e indirizzata al presidente del Senato Marcello Pera, che i diritti fondamentali dell'uomo non vengono dallo Stato ma da Dio, e che è sanamente laico quello Stato che riconosce il senso religioso nelle sue leggi.
Il Papa, citando la "dignità dell'uomo" e i "suoi diritti fondamentali, che rappresentano valori previi a qualsiasi giurisdizione statale", scrive nella lettera inviata oggi a Pera per l'apertura del convegno "Libertà e laicità" promosso a Norcia dalla fondazione "Magna Charta", che "questi diritti fondamentali non vengono creati dal legislatore, ma sono iscritti nella natura stessa della persona umana, e sono pertanto rinviabili ultimamante al Creatore".
Benedetto XVI nella missiva, la prima inviata di suo pugno ad una istituzione della Repubblica, prosegue scrivendo che "uno Stato sanamente laico dovrà logicamente riconoscere nella sua legislazione anche quelle istanze etiche che trovano il loro fondamento nell'essenza stessa dell'uomo".
"Tra queste istanze, primaria rilevanza ha sicuramente quel senso religioso in cui si esprime l'apertura dell'essere umano alla Trascendenza".
Il Papa fa poi riferimento alla necessità di una "laicità positiva che garantisca ad ogni cittadino il diritto di vivere la propria fede religiosa con autentica libertà anche in ambito pubblico".
La laicità dello Stato è da tempo un tema al centro di un intenso dibattito pubblico in Italia sui mezzi di informazione, dopo le reazioni di segni diversi causate dall'intervento diretto della Chiesa che si è schierata apertamente nei mesi scorsi contro la fecondazione eterologa, invitando gli italiani a non partecipare ai referendum della scorsa primavera, ed ha ribadito la propria contrarietà non solo ai matrimoni gay, ma anche alla regolamentazione giuridica delle coppie di fatto al di fuori del matrimonio.