Re: I preziosi benefici che ci ha regalato il nazismo.

Inviato da  Dr-Jackal il 4/4/2010 21:50:25
No, fabrizio70, il succo del discorso è che quel prete ha voluto riciclare una scusa vecchissima che la chiesa usa da decenni (ossia che "non bisogna attribuire i crimini di poche mele marce a tutta la chiesa"), e per renderla più potente ed efficace ha usato il trucchetto di rivestirla di una patina di giustizia paragonando chi non se la beve agli antisemiti.

Non c'era nessun bisogno di tirare in ballo un argomento attira-consensi-automatici come l'antisemitismo per esprimere il concetto che dici tu, bastava dire: "non bisogna attribuire i crimini di poche mele marce a tutta la chiesa". Bastava quello.
L'aggiunta del riferimento all'antisemitismo è stata fatta per un motivo ben preciso (e vigliacco): strumentalizzare a proprio vantaggio la pubblica riprovazione verso gli antisemiti, cercando di equipararvi i propri critici. E, come ho detto, una volta che riesci a paragonare chi ti critica con i nazisti hai vinto.
Il vecchiardo ci ha provato ma l'ha fatto in modo troppo maldestro e spudorato perfino per fregare una folla di fedeli (cosa che onestamente non credevo possibile!), per cui se l'è preso in culo con tanto di scuse pubbliche a mezzo stampa (in cui ha sostanzialmente usato la scusa che hai ripetuto tu).

Riguardo alla validità dell'obiezione "4 mele marce", poi, mi quoto da solo: "Per i soliti coglioni che "non si può accusare l'intera chiesa per quattro mele marce bla bla bla" (perchè lo so che qualcuno non resisterà alla tentazione): nel momento in cui i vertici della chiesa hanno protetto e spalleggiato le "quattro mele marce", l'intera chiesa è diventata colpevole. Tranne forse qualche parroco di campagna in buona fede.
In altre parole, tra i ranghi della chiesa le eccezioni non sono i criminali, ma gli innocenti.


Citazione:
si vuol far passare l'idea che tutti i preti sono pedofili

Non giocarti la carta della cospirazione contro la chiesa per far passare uno stereotipo per vero, perchè non funziona. Qui non si sta cercando di far passare nessuna "idea", la situazione è molto diversa: è ormai PROVATO che la maggior parte degli ecclesiastici o è pedofila oppure COMPLICE dei pedofili nei propri ranghi. In rete si trovano parecchi documentari/interviste che mostrano il reciproco, disgustoso e criminale spalleggiarsi dei preti nei casi di pedofilia ("non vada dalla polizia, lasci stare gli avvocati, cerchi di parlare con lui in privato, non faccia scenate, lo faremo trasferire, faremo in modo che preghi e si penta sinceramente", ecc.).
Perfino le iene hanno fatto qualcosa di buono a riguardo, mi ricordo che hanno finto di essere i genitori di bambini abusati da un prete e sono andati a chiedere consiglio ad altri preti e ai suoi superiori su come comportarsi. Quasi tutti (o proprio tutti, ora non ricordo) hanno consigliato loro di NON ANDARE ALLA POLIZIA, ma di lasciar fare alla chiesa. Uno spettacolo vomitevole.
I vari ordini dai vertici della chiesa su come insabbiare i casi di eccessiva affettuosità prepuberale (diciamo così) poi non li cito nemmeno perchè su questo sito se ne è parlato a lungo ed esaurientemente.
Nessuna idea, quindi. Solo fatti.

E il fatto che (a quanto dice il vegliardo) la frase è stata scritta da un suo amico ebreo non rende il paragone meno vomitevole e falso, rende solo evidente la malafede del vegliardo (che voleva evidentemente sfruttare il pregiudizio secondo cui "l'ha detto/fatto un ebreo, quindi è giusto", che fa sempre presa).

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