Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Santaruina il 23/6/2010 23:42:53
È una mia opinione, ma ritengo inoltre che negli anni giovanili sia ben facile provare interesse per figure alquanto discutibili (dipende anche da chi te ne parla).

Come dicevo, una semplice dichiarazione di Saviano non basta a farne un esagitato seguace della ideologia anomica di Zevi.
Risulta tuttavia curioso che Saviano citi Zevi, proprio perchè all'interno del mondo ebraico, che Saviano ha più volte dichiarato di guardare con simpatia, Zevi è una sorta di tabù, e a distanza di secoli viene visto come una enorme aberrazione, comprensibilmente, dagli ebrei.

E' una pagina della storia ebraica che il mondo ebraico preferisce dimenticare, e anche questo è comprensibile.
Occorre ricordare infatti che furono molti i rabbini che credettero in Zevi quando si proclamò messia, e attorno a sé raccolse il sostegno e l'entusiasmo di una grande percentuale degli ebrei dell'epoca.

Quando si convertì all'Islam per tutti loro fu uno shock tremendo, ed ancora maggiore fu lo sconcerto quando vennero a conoscenza della sua predicazione.

Dichiarare simpatie giovanili per Zevi è un po' come dichiarare che da giovani si era affascinati dalla figura di Erode, per capirci.
Non è che ti aspetti una tale dichiarazione da una persona che comunque, volente o nolente, si è costruito addosso una immagine di paladino, di eroe impavido.

Potrebbe comunque essere che la storia di Zevi sia stata raccontata a Saviano in maniera diversa, da qualcuno che magari ne condivideva l'ideologia, e sappiamo che persone del genere ai piani alti esistono.

La domanda quindi ora sarebbe, se proprio vogliamo trovare un mistero, ma chi frequentava Saviano?

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