Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana

Inviato da  Floh il 11/12/2011 2:34:19
@ infosauro

Cit.
Ah, il vecchio, caro comunismo... Mi stavo giusto chiedendo dove era finito.

Eh no, non si tratta di di comunismo, l'ispirazione proviene da Marx ma l'egualitarismo si spinge ben oltre (dove se vai a spingerti elimini l'esistenza di classi sociali) perche' ABOLISCE LA PROPRIETA PERSONALE DEL PATRIMONIO FINANZIARIO, la ricchezza finanziaria prodotta da ogni lavoratore vierrebbe unita in una Cassa di risparmio comune.
La tassazione sarebbe del 100 % della ricchezza prodotta.
Dal fondo comune si attinigerebbe per la menutenzione delle attivita' produttive (fabbriche, agricolutura), dell'apparato sanitario, dei servizi (trasporti pubblici, condotte indriche), la costruzione d'infrastrutture, l'equipaggiamento delle forze dell'ordine, per l'istruzione (libri per gli studenti, strumenti scolastici pratici per la didattica), per i fondi pensioni (uguali a agli stipendi), per le spese militari, per i centri sportivi ed altre eventuali spese pubbliche.
Il restante della ricchezza del fondo comune sarebbe suddiviso equamente tra tutti i cittadini che lavorano per la nazione (in un'economia nazionale gestita come un impresa senza conflitti di interessi la disoccupazione non esisterebbe o al massimo sarebbe sarebbe irrisoria).
Lo stipendio che percepirebbe ogni persona sarebbe decisamente maggiore rispetto a uno stipendio medio-alto attuale. Perdipiu' lo stipendio verrebbe usato solamente per i vizi e il mangiare dato che la casa sarebbe fornita dallo stato e tutti i servizi erogati venendo gia' pagati tramite la Cassa di risparmio comune sarebbero gratuiti per tutti i cittadini (ad esempio chiunque volesse studiare non dovrebbe mai pagare niente).
Se la ricchezza posseduta dai cittadini fosse la stessa per tutti nessuno potrebbe agire nelle sue funzioni lavorative per il bene esclusivo di se stesso, addio al conflitto di interessi.

Come vedi non e' comunismo, e' tutta un'altra storia.

Il comunismo e' una teoria a meta', incompleta.

@ Pike

Cantiamo in coro: Gulag Ole', Gulag Ole', forza Gulag, Gulag Ole'!

Non vederla cosi' freddo neve e miniere, andremmo a lavorare esattamente come oggi, il panettiere farebbe il pane, il meccanico riaprerebbe macchine l'avvocato farebbe arringhe, solo che il tipo di economia adottato sarebbe molto piu' produttivo perche' il paese funzionerebbe proprio come un'azienda sfuttando al meglio le risorse e i potenziali economici della nazione, va da se che sarebbe un'economia che dovrebbe puntare all'autarchia totale.
Ad ogni modo hai ragione lArt. 6 e' da riscrivere.

"Il lavoro e' un diritto e il Governo s'impegna a garantirlo mediante la creazione di posti di lavoro in cui inserire cittadini disoccupati che accettino preventivamente il tipo d'impiego offerto."

Cosi' e' meglio.
L'unico (grosso) problema e' che cosi' l'autosufficenza economica nazionale non si potrebbe raggiungere.
Ormai vogliono tutti lavorare in giacca e cravatta ma la parte produttiva?

@ Santaruina

Cit.
Eppure, in fin dei conti, la società che dimostra di avere in mente rappresenta una dittatura collettivista estrema in cui le libertà più elementari vengono calpestate senza ritegno.

Una nazione con Parlamento e dei Ministri eletti non e' in dittatura.

E cosa e' stato calpestato scusa?

Art. 7

La liberta' di espressione e' garantita in ogni sua forma.

Art. 8

Le liberta' individuali sono garantite e nessuna legge che tenti di regolamentarle puo' essere approvata.


Anche a me piacerebbe una societa' anarchica ma non essa nella sua applicazione non durerebbe vista la natura egoista e violenta degli uomini.
Se tutti invece divessero tra loro equamente la ricchezza allora la mancanza di oscure mire personali e conflitti di classe lascierebbero spazio al progresso.

@ perspicace

Se non mi posso sottrarre allora sono schiavo, e questa cosa non mi va proprio a genio

Hai ragione, ho riscritto l'atricolo 6 (guarda la rispota data a Pike).

Q8 Santa però una buona birra in compagnia ci sta sempre bene

Cerco di di evitare l'alchool anche se all'occasione brindo volentieri, preferisco di gran lunga la sostanza terapeutica celebrata dall'ultimo film di Massimo.

@ RedKnight

Cit.
Sacrosanto. Il problema, anzi la vera tragedia, è che la maggior parte dei giusti che popolano questo mondo (e già di loro sono ben pochi) è convinta che il fine giustifichi i mezzi. Sarò noioso ma non mi stancherò mai di ripeterlo.

Non e' cosi' categorico, ogni occasione dev'essere valutata per quallo che e'.
Non ci vedo nulla di dittatoriale in questi articoli.

@ Nomi e Witt

Scusate, vi rispondo punto per punto domani.

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Art. 15

Lo Stato non puo' contrarre debiti in nessuna circostanza e per nessun motivo.

Art. 16

Ogni cittadino ha la facolta' di detenere armi per la difesa personale e della nazione.

Art. 17

Nessuna sostanza ad uso personale puo' essere illegale.

Art. 18

L'usfrutto della terra e' un diritto. Ogni cittadino, che abbia raggiunto il decimo anno di eta' ha diritto a usufruire di un terreno di 70 mq da coltivare liberamente a scopo non commerciale.

Art. 19

Il Governo si impegna a perseguire la totale autosufficenza nazionale in campo di produzione energitica, alimentare e industriale e a scoraggiare l'importazione attraverso l'imposizione di alti dazi doganali.

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