Re: Il M5S incontra Julian Assange

Inviato da  Calvero il 8/12/2013 17:57:36
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Sarò cattivo

Noi su LC si continua a dimenticare (non che non lo si sappia, ma è facile autoingannarci) che il mondo lì fuori non vuole cogliere queste informazioni. Per informazioni intendo dire tutte quelle elucubrazioni che da un versante all'altro delle nostre discussioni nascono, si sviluppano e "muoiono".

Noi non siamo così distanti, caro House, come "Sito" di luogocomunardi, dall'essere meno dannosi di Film come Matrix.

Prima di approfondire però ricorda (dico ricorda, e lo argomenterò il perché; non dò definizioni senza spiegarle) che la propaganda non è così trascendente come si crede. Quindi quando Te asserisci umilmente (e ti fa onore) ..

Citazione:
Niente nasce mai completamente da me, Calvero ..


... non è vero. Te stai confondendo quanto in maniera panteistica siamo e saremo sempre tutti la conseguenza di qualcos'altro, non vale solo come formula filosofica religiosa della Natura e di Dio, ma vale anche per il giardino delle idee e i suoi frutti.

La tua prospettiva cade nel tranello di un relativismo attivo, che non è quello becero che incontriamo nei discorsi dei Bimbominkia o degli Imparruccati (di quest'ultimo ne abbiamo un fulgido esempio, proprio su LC).

Per portare ai minimi termini il discorso, così da facilitare la critica e non sfranticarci i coglioni con noiose disamine, si può vedere col cinema. Con il minimo sindacale di studio (che non è poco) si può serenamente sganciarci da logiche propagandistiche e ottenere indipendenza di pensiero sul Tema. Quello da cui non ci si può esimere e dall'abbassare la guardia, questo no. Però identificati il cardine, saprai sempre qual'è il raggio d'azione su cui gira la porta.

Nella realtà è la stessa cosa, il problema PROFONDO invece risiede nella nostra senzientissima volontà a credere nel mondo che ci hanno messo davanti. Questo è il problema. In realtà, la propaganda, sarebbe una cazzata risolverla.

Qualsiasi visibilità tu ottenga sopra le masse, qualsiasi, non può essere ottenuta se non che con l'approvazione del Sistema stesso. Va tenuto conto che c'è anche una visibilità TRA le masse e non sopra le masse, come ad esempio, nel suo piccolo, rappresenta LUOGOCOMUNE. Ma concettualmente la differenza è immensa.

Questo non significa che essere Visibili SOPRA le masse, debba richiedere asservimenti, c'è un caso in cui si può ottenere una certa indipendenza (ne parlavo con qualcuno proprio oggi) ed è quando sei un rivoluzionario, cioè quando le tue posizioni mirano ad incrinare la consapevolezza comune su cardini principali che fanno e garantiscono "corpo" alle illusioni cardine. L'undici settembre è tra queste.

All'interno del Sistema "tu" puoi essere rivoluzionario, poiché all'interno del sistema comunque c'è la paura così come c'è nel gregge. Nessuno può esserne esente. Non si può ostacolare una verità se questa verità porterebbe ad essere più in vista, attaccando proprio colui che la denuncia....

.. MA, come ogni cosa, ha il suo punto critico, abbiamo anche un esempio - in grande - caro proprio a Mazzucco: - i Kennedy. Una volta passato il punto critico dei problemi CARDINE o verrai eliminato o verrà iniziato un processo rivoluzionario.

Questo a dirci perché i processi falsamente rivoluzionari sono così importanti al Potere. - quello con la "P" maiuscola. Importante come quello di Assange che è una mano santa per il Potere e che evitando il punto cardine, ha rivelato di essere asservito a 360 gradi.

Citazione:
Se c'è un film che più degli altri ha fatto danni quello è Matrix.
Anche perché, apparentemente, i danni maggiori e più irreversibili sembra averli provocati proprio in quegli individui che avrebbero avuto potenzialmente capacità al di sopra della media e, forse, anche una volontà superiore alla media di cambiare la realtà.

In poche parole, ha colpito selettivamente i più pericolosi.


Sfondi la cosiddetta porta aperta. Tempo fa ci fu una discussione interessante in merito. Attenzione, perché MATRIX (così come V PER VENDETTA) non fa disinformazione. Ed è in quella discussione che dissi la mia in proposito, in soldoni più o meno così:

- Una volta che ci spingono a contemplarla la verità, sarai meno, ma molto meno, motivato a vivificarla.

Ecco perché la propaganda, insieme agli altri motivi che ho espresso sopra in altri Post, si differenzia dalla disinformazione. Ed ecco perché un termine come gatekeeper non può essere processato secondo le nomenclature di RITO; il fenomeno è solo un'emanazione della propaganda. Come Assange, come Travaglio. Sono emanazioni della stessa. Mentre la disinformazione può anche esserne esclusa (non approfondisco quest'ultimo conecetto per non distrarre dal focus).

POI - ad esempio -

Pyter scrive così:

Citazione:
Non sapevo di essere uno che piscia sulle masse. Al massimo potrei farlo sul concetto di massa e su chi lo porta avanti. Mi sembrano due cose diverse.
Io piscio sui concetti fasulli.
La massa non esiste, per me.


Esatto ma c'è una lacuna.

La società non esiste.
La massa non esiste.
Esiste la "società di massa".

Diceva il vecchio adagio (orientale se non erro) che afferma:

Il bosco non esiste; esiste un albero, poi un albero e poi un'altro albero ancora. Il bosco è un illusione.

Il problema è comprendere che il Potere siamo noi e quello con la "P" maiuscola è soltanto il gestore di questa illusione: la società di massa. Si tratta dei desideri e delle aspirazioni contro natura che amiamo. Nessuno vuole combattere questa illusione, ma vuole far sì che venga tutelata da uno Stato che, ineluttabilmente, per far sì di garantire modelli esistenziali contro natura, non potrà che stringere sempre più tutto in un giogo orwelliano. La cosa è esponenziale, essendo la modernità un processo che non si allinea alla natura umana. Una parte del gregge dovrà per forza essere soppressa e decimata. Come viene legittimata questa cosa? ... con la Propaganda. Quella di cui Assange è una esemplare antonomasia.

Citazione:
.. o non piuttosto il risultato di un semplice e darwiniano adattamento alla realtà.


Se Darwin non fosse stato un povero coglione guidato dalla propaganda, ora non saresti caduto in questa falsa dicotomia. Il concetto Darwiniano si è insediato per l'appunto nella nostra coscienza.

L'adattamento alla realtà è una bufala. Lo spirito libero è sempre possibile. La sopressione dell'istinto è il meccanismo che principalmente la scuola dell'obbligo porta avanti a spada tratta.


Quello che ci hanno dato, cosa non ci ha permesso di essere?


Questa ----> LA reale questione che ci interessa e che sottoposi diverso tempo fa all'attenzione di tutti. Forse Rickard la ricorda.

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Soprattutto, bisognerebbe sempre domandarsi quanto delle discussioni come le nostre, proprio qui su LC, non portino a contemplarla la verità, invece di vivificarla.

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