Re: Il rifiuto dell’autorità

Inviato da  NERONE il 25/4/2007 23:42:24
X Fiammifero

Io mi riferivo alla trasmissione delle "culture" e delle "tradizioni" interpersonali generazionali.

Le menti libere e quelle illuminate di cui –tu parli - sicuramente le avranno elaborate, modificandole, rifiutandole, sviluppandole, a volte abbandonandole per poi riscoprirle...
E' il divenire della crescita dell'umanità, del cammino del pensiero umano attraverso momenti scuri, luminosi, appannanti
L'auspicare un mondo senza contrasti significa consapevolmente volerne la morte.
La Terra stessa vive ( e l'uomo con essa ) perchè esistono i dislivelli, le variazioni climatiche, il giorno e la notte...
Immagina solo una crosta terreste completamente piatta e levigata
Come scorerebbero i fiumi ? come si distribuirebbero le acque '? Sarebbe tutta terraferma o tutto oceano ? Piante ed animali come avrebbero fatto a svilupparsi ?
Se non ci fossero i contrasti causati dalla dicotomia vita/morte l'uomo non proverebbe sentimenti contrastanti
Non ci sarebbero guerre ma non sarebbe riconosciuto nemmeno lo "stato" di pace.
Non ci sarebbe l'arte frutto dell'esaltazione del senso della vita ma anche di quello della morte
Dove ti volti vedi dappertutto un "sotto" e un "sopra"...in perfetto ordine gerarchico !
L'ordine gerarchico E' nella natura delle cose e l'Autorità che sta al vertice E' un'autorità trascendente
Certo che se questo ragionamento , complessissimo e appassionante, lo fai con chi ragiona come un ombrellaio perchè confonde - o peggio identifica se lo fa in buona fede - questa autorità (a cui mi riferisco io ) con quella che GLI FA PAGARE LE TASSE, contro il loro volere, lasciamo proprio perdere qualunque tentativo anche minimo di dialogo perchè non credo proprio che potremmo mai sperare di arrivare a capirci

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