Re: La libertà

Inviato da  prealbe il 14/6/2007 22:56:24
Citazione:
Mais oui, Monsieur De La Palisse!

Chiamami Prealbe, baby!

Citazione:
Purtroppo però i raptus di follia come quello del nostro amico con la katana sono per loro stessa natura imprevedibili e, di conseguenza, imprevenibili.

Quello che non è imprevedibile sono gli effetti dell’uso improprio della katana. Per cui, nel dubbio, la katana (come il kalashnikov et similia) al seguito é VIE-TA-TA. Per legge.

Qualcuno si sente diminuito nella sua libertà per questo? Pazienza.

Preferisco che la gente possa passeggiare serena e tranquilla per strada. Lo ritengo primario. E ritengo altrettanto che chiunque abbia a cuore il buon andamento del proprio contesto sociale non abbia difficoltà a cogliere il senso di tale priorità.

Citazione:
Il mondo è imperfetto, e gli uomini pure.

E’ quello che dico anch’io. Sarebbe bene trarne qualche conseguenza pratica.

Citazione:
Non lo so, dimmelo tu. Che importanza ha? Boh! Di qualcuno sarà!

No, Pax, l’ho domandato prima io.
Io ti ricordo che esistono spazi comuni che non sono “casa” di nessuno, inteso come singolo individuo. Come funziona in quegli ambiti, secondo te? Chi stabilisce le regole valide lì? Sono sempre curioso.

Citazione:
Non ho certo bisogno di essere atletico e bene armato, per girare al largo: mi basta essere sveglio.
In ogni caso dovresti spiegarti meglio, dov'è il problema con il principio di non aggressione, in questo caso?

Prima mi devi rispondere alla precedente. La tua risposta è propedeutica alla mia.

Citazione:
Abbiamo due possibilità: a) il volteggiatore di katana è un artista di strada, e b) è Melele 'Mbikitu, appena licenziato, ubriaco fradicio e deciso a tranciare il maggior numero di teste possibile.
Nel caso a) è sufficiente tenersi a distanza e godersi lo spettacolo. Nel caso b) sarnno evidenti a tutti i presenti le malsane intenzioni del folle Melele e chi potrà cercherà di fermarlo. È chiaro che la vita di tutti è in pericolo, ma non esiste sistema per evitarlo: Melele fino alla mattina era tranquillissimo, lavorava, era in pace col mondo.

Errore! Esiste!

E una regola breve breve, semplicissima. Dice così: “E’ vietato portare armi al seguito.”.

E’ impersonale, vedi? Non parla di Melele in particolare, né di me né di te. Non c’è necessità di sapere quanto era tranquillo Melele al mattino: è superfluo.

L’importante è che, sceso in strada con la sua katana bene in vista, Melele sia messo in condizione di non nuocere appena possibile. Arrestato. O ammanettato a un palo. O rimandato di forza nel suo appartamento a smaltire la sbornia.

Ci sono diverse opzioni, come vedi, ma l’obiettivo primario viene conseguito comunque: quella sera nessuno rischierà le “katanate” di Melele. Io mi accontento così.

Citazione:
Davvero non ci arrivi? La sua libertà di movimento sarebbe drasticamente ridotta, e così la sua capacità di sostentamento: come procurarsi del cibo se la tua presenza non è gradita nei negozi di alimentari?

Bella battuta, Pax! Lo sapevo che sei un tipo spiritoso.


Prealbe

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