Re: Verità per Aldro

Inviato da  florizel il 25/9/2006 4:06:00
Mi unisco all'abbraccio, e pubblico qui uno stralcio della lettera che Patrizia Moretti, madre di Federico, ha inviato alla procura della repubblica.

"Noi la verità la conosciamo. A chi mi accusa di cercare una verità precostituita, rispondo di fronte a Dio e di fronte agli uomini, che la verità è una sola e non può essere quella spesso molteplice e contraddittoria delle aule di giustizia.

Vista le Sue continue e tempestive esternazioni sul caso che riguarda mio figlio, Le chiedo di rispondere pubblicamente a queste semplici domande:
· Perché mio figlio è morto alle 6 del mattino del 25/9/2005 a poche centinaia di metri dalla sua casa, mentre noi genitori, che lo stavamo cercando in tutti gli ospedali,siamo da Voi stati informati ben 5 ore più tardi?

· Perché si è fatto in modo che io non lo vedessi quando era ancora sul luogo dove aveva trascorso i suoi ultimi momenti della sua troppo breve vita?

· Perché quando ripetutamente lo chiamavo sul suo cellulare col mio ed appariva la scritta "mamma" nessuno rispondeva, mentre quando lo chiamò mio marito col proprio ed apparve la scritta "Lino", un agente rispose?

· Perché questo agente, che già sapeva perfettamente che stava parlando col padre di un ragazzo appena morto non gli disse nulla, ma anzi chiuse la conversazione in modo quantomeno sgarbato e sbrigativo, costringendoci a tempestare invano la Questura per chiedere informazioni sulla sorte di mio figlio?

· Perché quella maledetta mattina la Questura fornì ai giornali una versione dei fatti completamente falsata in quanto si sostenne che Federico era morto per un "malore" in circostanze apparentemente non violente,tacendo che nel fatto ben quattro agenti sono ricorsi alle cure mediche all’Ospedale S. Anna?

· Perché solo in Parlamento è stato ammesso il violento uso di manganelli sul corpo di mio figlio, fino a romperne addirittura due?

· Perché tanta violenza? Per impedirgli di farsi del male da solo?
· Perché si è falsamente sostenuto o comunque lasciato intendere che Federico fosse ancora vivo all’arrivo dei sanitari i quali, addirittura si sarebbero opposti alla richiesta di togliergli le manette?
· Perché si è chiesto l’intervento della DIGOS con la motivazione che il giovane, privo di documenti, indossava abiti che potevano corrispondere alle persone dedite a frequentare i centri sociali, mentre non si è voluto rispondere al telefonino che chiaramente diceva che lo stava chiamando la mamma?
Caro Procuratore, i perché non sarebbero finiti , ma gli altri riguardano le modalità delle
indagini e li lascerò per ora ai miei legali.
Se per clima si intende fiducia sul Vostro operato, questa purtroppo siete ora voi stessi a dovervela guadagnare di fronte alla collettività.
"

I media tacciono. Alla sinistra "antagonista" col culo attaccato alle solite poltroncine, evidentemente questo pestaggio non fa comodo.
L'indulto ha fatto il resto, in termini di considerazione di reati vari ed assortiti.

Che schifo.


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