Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?

Inviato da  florizel il 21/9/2006 18:31:00
yarebonCitazione:
sembra che ci si riferisca a qualcosa di più che il problema delle prostitute.

Pare anche a me,considerando che i post di Satirus aprono a dei concetti che vanno sempre oltre le parole. Come le sue immagini.
In questo, è un vero genio, anche quando scrive.

Per analogia, mi viene da pensare che se esistono puttane è perchè esiste una clientela: da questo punto di vista, credo che più alla "puttanizzazione" della società, stiamo assistendo alla sua "clientelizzazione", nel senso che siamo in avanzata e perpetua fase della creazione di una "domanda" che giustificherebbe poi la "puttanizzazione" richiesta.
Questo riguarda anche la spettacolarizzazione di vicende personali,iche impone il concetto secondo cui le vicissitudini personali, se non rappresentate o supportate dai canoni culturali mediatici e convenzionali, non esiste quasi, non ha la sua adeguata "rappresentazione" e quindi la sua "credibilità".
E' uno sporco meccanismo che poco a poco porta a considerare reale solo ciò che viene "esibito" o messo alla mercè della pubblica piazza mediatica.
Come una prostituta, appunto.
Cui prodest? Ad una prima occhiata, prodest al consumismo, ai venditori di fatui orpelli, all'arrivismo più spietato e a chi punta alla divisione del genere umano per poter imperare e farsi rappresentante del "popolo bue".
Guardando meglio, ci leggo un'insidia infinitamente più grande: la "puttanizzazione" come elemento di controllo e di allontanamento dalla capacità di difendere la propria intimità di vita.
Forse, non siamo tutti condannati ad essere merce da vetrina, sotto l'occhio del Grande Fratello?

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