le ire funeste si abbatteranno su me, ma non importa.....
Sarà anche un mondo materialista, ma se non hai i soldi per pagarti una casa, la spesa, un treno, un medico, tutte le spiritualità del mondo non faranno di te una persona con un letto caldo e la pancia che non brontola, indi per cui il
minimo vitale della sussistenza deve essere garantito perchè una creatura possa poi deliziarsi con Chopin, con LC, o con le pagine di un libro...
...il punto, a mio avviso, è che il limite del minimo vitale è soggettivo e socialmente e culturalmente determinato, per cui il mio essere mediamente borghese in Italia, sarebbe ricchezza assoluta per altre persone sul pianeta e miseria pestilenziale per una piccola, ma tuttavia nutrita, nicchia di persone.
Daltronde in 40 anni di vita mi pare di aver sentito
migliaia di volte paventare l'importanza delle doti morali e della bellezza interiore, paradossalmente proprio a gente che si accompagnava benissimo esteticamente e con auto dal costo di un appartamento, qualcosa questo vorrà pur dire. (smentite con proposte di matrimonio, brutta e nullatenente offresi!
)
E di cenerentole mi pare di averne viste poche.
Non credo, per il solo fatto di aver goduto di maggior fortuna, di potermi ergere a giudice di chi ha strumenti cognitivi, finanziari e sociali meno esaltanti dei miei.
Prosit
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