Re: www.ordinespiritosanto.com ... Che ne dite? Genio e Follia?

Inviato da  amoram il 11/1/2007 7:56:07
Citazione:

carloooooo ha scritto:
Citazione:
Ma se siete riusciti a STRONCARE lui, con me troverete un OSSO DURO.


Soggetto sottinteso: voi. Noi avremmo stroncato Severino? Noi chi? Io no di sicuro. E chi altro?

<<Hai scritto "qualcuno qui ha letto Severino, rivedendolo e correggendolo" e forse ti ho frainteso, come se tu appoggiassi questo intervento di MODIFICA della sua tesi, anche se di "stroncato" in questo c'è solo l'integrità del suo insieme.>>

Esempio a caso:

Citazione:
Il divenire esiste come VISIONE per parti viste nella sequenza di una ANALISI e solo quando la si fa. Allora entra in ESSERE. Prima esiste solo IN NUCE.


Quindi abbiamo un divenire che non esiste (l'hai detto prima) ma che poi entra in essere, cioè esiste. Esiste come risultato di analisi soggettiva, ma pur sempre esiste.

<<Tutto quello che vedi ESISTE, ma si distingue in APPARENZA REALE DI VERITA' e in VERA VERITA'. Il DIVENIRE riguarda una cosa che è modificata. Paperino DIVIENE, ed E' muovendosi. Ma il moto apparente è solo "effetto cinematico! e non la VERITA' di un Fotogramma che DIVENTA l'altro. Sono sempre 2. Per il 3° principio della Dinamica (azione e Reazione), ogni apparente dinamica si compone di due vettori uguali e contrari che sono SIMULTANEI. Invece noi ne PONIAMO arbitrariamente uno prima dell'altro e assistiamo alla CAUSA che DIVIENE, si TRASORMA, nell'effetto ... mettendoci un TEMPO di un PRIMA E DOPO che non esiste tra i due aspetti SIMULTANEI. A questo punto, poiché la nostra mente si comporta ARBITRARIAMENTE e collaca la CAUSA prima dell'EFFETTO, sarà costretta dalla VERITA' che detta legge ha CONVERTIRSI in modo che alla fine di questo uniforme processo chiamato "vita e dal connotato elettrici" si imporrà la vista al contrario, dell'EFFETTO visto prima della CAUSA. Quando il DIVENIRE è prima visto in positivo e poi in negativo (come il riavvolgimento della pellicola) noi lo vediamo in essere solo FINO ALLA SINTESI del positivo e del negativo e NON ESISTONO PIU' come apparenti forme differenziate. Credo di esser comprensibile,>>

Citazione:
alcuni hanno messo in luce la notevole vicinanza dei due pensieri, del Severino e me.


La differenza è che Severino, pur molto complesso nel suo argomentare rigoroso, riesco a capirlo. Tu no. Mi dispiace, non sono all'altezza.

<<Non è questione di essere all'altezza o no. Io se dico una cosa la desumo sembre da risultanze matematiche, ma anche dagli esempi concreti. Ad esempio:
010110000111100... è una stringa che è un puro insieme davvero SENZA MOTI INTERNI al suo ESSERE una molteplicità. Se la vedi a gruppi di 16 bytes e la temporizzi, crei un codice di lettura nel tempo e allora ti si mostra come la possibilità di un APPARENTE DIVENIRE.
Tu esisti dalla concezione alla morte con uno sviluppo corporeo che noi osserviamo come la sezione di una TAC.
Prendi questo corpo, fallo scorrere lentamente in un verso, rispetto alla macchina che scansiona le sezioni ad un ad una, con un video che te le mostra. Se tu non sapessi che è scansionato un corpo intero potresti credere, vedendolo sul video, che tu sei una sezione che, da bambino è quella dei piedi che "diVentano" a poco a poco e scansione dopo scansione, gli stinchi, le ginocchia... A quel punto potresti credere che la Testa (che esiste già ma non vedi) sia come vuoi che DIVENGA. Esprimi il desiderio e, a mano a mano che essa infine appare DIVENUTA, se è come volevi dici: "ci sono riuscito!" l'ho fatta io! Il nostro cosiddetto "attimo fuggente" è questa sezione del flusso, assolutamente momentanea perché IL TUTTO IMPONE la visione del tutto. Il tempo, allora, dipende dal numero delle sezioni che hai fatto. Se sono 100, è 1/100. Noi non possiamo vedere lo sviluppo nel tempo di tutto il nostro corpo perché ora appare esattamente come se ne stessimo facendo la TAC. Il piano poi assume deformazione cubica perché il suo quadrato lo dividiamo in 4 parti e facciamo un taglio. Poi pieghiamo ad angolo retto verso il centro i 4 quadrati interni e vediamo che uno dei 4 è sparito. Di fatto non è sparito ma si è messo sotto all'altro. E' proprio in questo modo che noi esaminiamo "in fieri", nel divenire, quella sovrapposizione, e risulta l'effetto cinematico del movimento come nel cartone animato.
Il tempo, infatti, sulle 4 D. dello Spazio-tempo, è una dimensione sulle 4, ossia 1/4, ed è proprio data da quella sovrapposizione di 1/4 che ha trasformato il quadrato piatto in un diedro retto, ossie nelle tre facce affiancate, di un cubo, poste attorno ad ogni vertice.
Ti ho voluto mostrare "come" ragiono io. Non in modo astratto, ma riferendomi sempre a verità concrete, dimostrate vere e plausibili come una stringa di dati senza alcun moto interno che se è analizzata nella sua sequenza e non nel suo tutto, allora genera la visione nel tempo apparente di una vita in cui tutto è possibile e sembra divenire, adesso. Dopo la morte sembrerà divenire al contrario e la sintesi della VERITA' eliminerà le due contrastanti verità, riconducendo tutto nella sua infinita potenza di essere intero ed 1, graze a N^0 = 1 sulla base diversa da 0, del famoso "cogito ergo sum". Anche Cartesio dice "sum" e non "divenio".>>

Carlo


Ciao! Romano.

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