Re: Amoram

Inviato da  Dusty il 20/1/2007 22:40:39
Amoram, c'è qualcosa che non hai capito esattamente nella frase non aprire nuovi thread?

Grazie.

Dal thread:
Il Big Bang va filosoficamente contestato e posto in Essere il DIO dell'ESSERE

Amoram:
La Filosofia, quando ragiona a partire dalle risultanze rese certe dalla scienza, permette quell'intervento necessario, della RAGIONE, a capire la verità degli eventi.

Quando si VEDE o si ACQUISISCE qualunque esperienza bisogna considerare la principale RELATIVITA' ASSOLUTA che esiste tra il SOGGETTO (vivente o strumentale) che acquisisce il dato e il DATO OGGETTIVO osservato.

Se non lo si fa, si hanno sempre risultati OPPOSTI AL VERO.
Faccio un esempio: si vede il Sole ruotare attorno alla Terra, e a lungo si è creduto in questa apparente realtà come VERITA'. Ma la Terra, che ruota attorno al Sole, è vista come il sole che ruota attorno alla Terra da chi è sulla Terra. Accade sia perché la Terra impiega 365 gioni, 6 ore, 9 p, e 9,54 s a compiere un giro rispetto al sistema delle Stelle fisse, sia perché impiega 24 ore a ruotare attorno al suo asse, avendo uno Spin simile a quello degli ellettroni in moto attorno al loro nucleo.
Pertanto se nell'universo agisce una forza di tipo MAGNETICO, chiamata GRAVITAZIONE UNIVERSALE, la cosa più naturale che vi sia, senza bisgno alcuno di Grandi Botti come il Big Bang, è che, essendo una forza ATTIVA, per il 3° principio della dinamica (Azione e Reazione) che afferma che l'Azione è sempre e solo vista nell'AZIONE UGUALE E CONTRARIA, ci si deve chiedere quale sia questa Reazione.
Essenso il MAGNETISMO l'azione della Gravitazione Universale, l'azione uguale e contraria è LA LUCE ELETTRICA. Essendo inversi ed essendo accentratore il Magnetismo, la LUCE ELETTRICA avrà verso centrifugo e, apparendo nell'universo, lo mostrerà in espansione proprio perché è forzato all'ammassamento universale.

La tesi del BIG BANG è nata proprio dall'Esperienza di aver visto le galassie in fuga tra loro, come se ci fosse stata una esplosione iniziale.
Infatti gli scienziati, che hanno preso direttamente in considerazione come tale quello che hanno visto, sono stati "ingannati" allo stesso modo di chi per millenni ha creduto in moto il Sole, avendolo visto muoversi.
"Come poteva - secondo loro - una forza che costringeva tutto ad ammassarsi, produrre non la concentrazione, ma l'espansione delle masse?"

La risposta loro è stata che il moto apparente delle masse delle costellazioni sembrava contraddire la gravitazione universale esistente tra le stesse!

La mancanza di veri Filosofi, a giudicare queste apparenze, ha fatto trascurare la questione fondamentale: che tutto è osservato nel tempo da noi che esistiamo e viviamo nel tempo.
Esiste un impatto tra chi vede (e, attimo dopo attimo, ESPANDE il raggio della sua capacità di percepire) ed OGNI COSA vista da lui venirgli incontro. Essa è vista fondamentalmente come la luce, e allora alla velocità -C soggettiva, la luce appare in possesso della velocità +C, oggettiva.
Gli scienziati che peccano in Filosofia della fisica, non avendo mai OSSERVATO la presenza di una Velocità della luce NEGATIVA, non sembrano capaci di valutare a dovere l'IMPATTO SOGGETTO-OGGETTO tra l'Osservatore che "va sempre a vedere" (con la sua durata di tempo) e quanto è Osservato sempre venirgli incontro, con la velocità +C, sempre accentrata su di lui, ma che poi sprizza in tutti i versi esistenti, centrifugamente, tanto che ogni cosa è vista sempre da tutte le parti a causa di questi raggi.
Va considerato che vi è una questione di metodo generale. Noi siamo attratti gravitazionalmente da un PRINCIPIO ASSOLUTO accentratore, perché LO SPAZIO ESPANSO VISTO, nemmeno esiste.
Non è una novità sostenuta da me, ma risale a Kant che già affermava che Spazio e Tempo sono solo "categorie" della percezione umana.
Io ho provata vera la sua tesi, con la matematica e ricorrendo alla base E logaritmica, ma non è qui il caso di affontare anche questo argomento. Dunque considerate che io semplicemente affermo che le Tesi di Kant è provata.
La gravitazione Universale ha alla sua BASE ESSENZIALE, la CORREZIONE alla nostra percezione di tipo elettrico ed espansivo che sta alla base dello stesso apparire della luce uscire da un punto luce e da ogni punto illuminato.
In sostanza, poiché la nostra ESPERIENZA si espande come una Sfera che si dilati dal centro, la gravitazione al centro, di tutte le masse è l'esatto CORRETTIVO a questa nostra apparente deformazione esponenziale che, a livello di schema cubico, si scompone in 10 parametri nella sola linea del tempo. 5 portano i dati ad un osservatore in campo negativo, viaggiando in negativo, e 5 ad un osservatore ad egli opposto, in campo positivo e viaggiando nel verso positivo.
Questa gravitazione non è dunque come quella possibile nel ferro, che poi non attrae tutto, ma come quanto costringe tutto a gravitare di tanto quanto sia l'espansione uguale e contraria.
La Formula E = m C^2 di Einstein è perfetta, considerando in C^2 una velocità assoluta e non una relativa ad una luce che sia misurata in relazione ai metri ed ai secondi. La velocità "assoluta" è quella che pone presente simultaneamente tutto l'universo, come il volume di tutta la sua cubatura, riconducibile al modello virtuale di un cubo che esista e sia generato da 3 componenti in un unico tempo, dalla velocità 1/1 su ogni componente e dunque 3/1 essendo 3 volte 1 le linee di lunghezza generate nel tempo 1.
Se esistono 3 vettori ciascuno ha velocità 1/1 ma se ne è posto esistere uno solo, il vettore deve avere velocità tripla per percorrere la lunghezza tripla dei 3 lati, ciascuno lungo 1, nello stesso tempo 1.
Pertanto è solo un Filosofo della fisica chi può stabilire il SENSO INTIMO posseduto dal termine ASSOLUTO.
L'ASSOLUTO è quanto il 100%, ossia l'UNO nella sua accezione di TUTTUNO. Un Ente insuperabile come un Universo che non abbia limiti.
Di fronte a tanta VASTITA' saremmo frastornati se, recuperando la tesi Kantiana dello Spazio che esiste solo come "categoria percettiva" e non come "cosa in sé",non arrivassimo a capire che di INFINITO può esserci solo un METODO, come ad esempio una divisione che determini un numero periodico, intendibile come un tempo senza alcuna fine perché si è entrati in una ripetitività circolare senza mai fine, come sarebbe la Terra se ne cercassimo il limite fisico seguendo sempre, ad esempio la linea dell'Equatore.
Si CAPISCE allora che è anche plausibile quello che diceva un altro GRANDE del Pensiero, Leibnitz, quando immaginò che la nostra realtà fosse costruita per monadi, mondi chusi. La Terra sembra esserlo se, percorrendo una sua linea sulla sua superficie curva, non arriviamo mai a conoscere la sua fine.
La gravitazione Generale allora riguarda i MONDI come MONADI di spazi chiusi, costretti ad essere tali da certe caratteristiche. Mondi di sistemi chiusi di masse, ognuno avente il proprio centro di gravità.
Se immaginiamo il Sole ed il centro gravitazionale di ogni sistema come un puro punto, per il nostro vedere elettrico, espansivo noi vediamo anche, in modo assolutamente naturale l'espansione di questi punti (e lo vediamo con la percezione consentita dalle onde che veicolano il segnale).Essa corrisponde alla distanza esistente e non ci sarebbe una ragione al crescere dell'espansione se l'Universo non si inflazionasse.
Lo spazio si espande soprattutto per la inflazione che deriva dal nostroreale metodo di fissare il tempo e la sua crescita. L'aggiunta di 1 tempo a un tempo precedente è la stessa cosa che passare dal Tempo Unitario 1/1 (di tutta una torta) ad uno che è 1/2, per la divisione in 2 tempi, 1/3, per la divisione in 3 tempi, 1/4 in 4 tempi, 1/N in N. tempi. Poiché la CATEGORIA "temporizzatrice" della torta è tale da aumentarne continuamente il numero delle parti, degli spazi divisi, al tempo 1/2 gli spazi sono 2, al tempo 1/3 sono 3, al tempo 1/4 sono quattro al tempo 1/N sono N.
Con la TORTA che è sempre quella vi è una inflazione del tempo, come quella della moneta. La massima è quando ci vogliono N=massime parti per avere tutta la torta.
La categoria percettiva dell'uomo usa il sistema decimale, tanto che ogni volta otteniamo la quantità-tempo dividendo per 10 l'unità precedente.
Per attuare questo METODO basta mettere in rapporto tra loro TUTTO IL CICLO 10 della nostra visione ottimale, come metodo, con la sua percezione unitaria, del tempo decimo. Allora 10 : 9/1 dà 1,1111... ossia l'infinita presenza della massa decima e del tempo decimo.
La costante invariante 9 che determina la presenza sempre della massa decima è il valore assoluto della C^2 determinata dal quadrato del 3/1 che è il rapporto assoluto tra le 3 componenti del volume spaziale e il tempo 1 in cui accade.

La percezione di un universo ILLIMITATO deriva da ciò. Noi veramente stiamo attuando il METODO di questo calcolo infinito, perché periodico e tale da generare i periodi delle varie monadi, ossia di sistemi di mondi chiusi. E i punti centrali di questi NODI, questi centri come quello solare, son visti espandersi come si espande il numero delle monete in qualsisi sistema inflattivo.
Si passa da 1 a 2 a 3 a 4 ... ad N e, visto da dentro, ciò sembra una espansione.
La verità è invece che noi ci addentriamo in un punto senza alcuna dimensione ed abbiamo la CAPAITA' LOGICA di dividerlo sempre più nel suo interno.
Un tempo si pensava che non si potesse "sfondare lo zero", ma solo finché l'algebra non ha messo in campo le quantità negative. Grazie a queste, è possibile andare SOTTO E DENTRO LO ZERO.
Pertanto la crescita negativa della Terna cartesiana è la visualizzazione VIRTUALMENTE ESPANSA IN NEGATIVO di una azione centripeta dell'OSSERVATORE che ha unicamente CONGETTURATO le quantità negative.
La -C, la velocità negativa della luce, è quella che porta l'Universo nel Verso opposto a quello in cui noi lo vediamo essere ed espandersi proprio per la basilare presenza del nostro metodo percettivo fondato sulle categorie dello Spazio e del Tempo. Non sono enti esistenti di per sé!
Pertanto, nel generale campo in cui la GRAVITAZIONE GENERALE è proprio corrispodente alla nostra causa che sempre ci obbliga a ritenere ZERO quello che è ZERO (ma vediamo poi esserci espansioni positive, in base alle negative), le Monadi, corrispondenti ai Sistemi solari, che resterebbero sempre alla stessa distanza se il tempo non inducesse l'inflazione, sono costrette ad allontanarsi a causa dell'inflazione, ossia al crescere del numero delle parti che son viste esserci.
Quando una energia piccolissima, elettrica, si scarica in un tempo determinato facendo per lavoro la creazione di luce (attraverso una lampadina), se diminuiamo il tempo in cui si scarica tutta, essa è in grado di produrre una intensità maggiore. Il Flash è infatti ottenuto in questo modo. Allo stesso modo, con l'inflazione del tempo e il suo divenire sempre più piccolo, la maggior capacità di produrre intensità di luce si trasforma nell'apparente miracolo di sempre nuove masse di luce che sembrano create dal nulla, nel vuoto siderale lasciato dalle Galassie in allontanamento. Il fatto che nasca materia, nasca pulviscolo atomico DAL NULLA, dal VUOTO siderale, deve portare a credere in questa possibilità. Essa (l'apparente creazione da 0) deriva solo per effetto dell'inflazione, che sembra far aumentare da zero il numero della moneta circolante, ma accade solamente a causa del suo continuo deprezzamento. L'intensità della luce in più prodotta dalla piccola pila, alla riduzione del tempo in cui il Flash si scarica, mentre sembra creare luce in più, ci dà l'idea perché, al ridursi del tempo, si produca anche l'apparente comparsa della massa nuova del pulviscolo interstellare che, con "nei secoli dei secoli" diverrà la nuova monade di un nuovo sistema solare.

L'uomo dovrebbe solo SBIGOTTIRSI di fronte a tale fenomeno, ma se considera che questo è solo il MONDO VIRTUALE, del tutto apparente, cui ha dato forma la sua animazione, che ha attuato il metodo di LANCIARE la divisione 10:9, non si stupirà più immaginando una divisione infinita in un estremo e una moltiplicazione infinaita nell'altro, CREANDO in lungo e in largo l'esistenza di un Universo senza fine. Poiché è reale quanto è immaginato attraverso quella divisione, poiché siamo davvero di fronte ad un modo di ESSERE assolutamente trascendente le apparenze, non possiamo, da Filosofi seri, che POSTULARE IL DIO DELL'ESSERE ossia la PURA ed assoluta POTENZA di generare un INFINITO UNIVERSO a partire dalla sua PURA E SEMPLICE BASE ESISTENZIALE.

Romano Amodeo

pietroora:
Se esiste una origine, che come tale è concepibile dalla mente umana, non potrebbe essere tale origine divergente dal senso comune?
Mi spiego meglio.
Quando parliamo di origine immaginiamo che nel luogo X, al tempo Y, il fatto Z accada, poniamo, nel modo W.

Ma sia il luogo, sia il tempo, sia il fatto e sia il modo non esistono un attimo prima dell'origine, e un attimo dopo l'origine invece esistono tutti insieme, non sembra che stia accadendo qualcosa di strano?

Non siamo più in presenza di una sequenzialità logica di fatti: siamo in presenza di un fatto eccezionale.

E' per questo che anch'io credo che l'origine a cui fa capo l'universo non può avere a che fare con le leggi della fisica e richieda invece l'intervento di un atto, appunto, divino.

Ma la domanda è: perché?

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