Re: Sinistra e 1... Sinistra e 2... Sinistra e 3... AGGIUDICATA LA BASE VICENTINA AGLI AMERICANI
Inviato da florizel il 17/1/2007 17:55:36
wintermuteCitazione:
Un grande paradosso, perchè se così dovesse essere, la questione perderebbe il suo carattere nazionale, e facendola passare da "lealtà" verso il "liberatore" a mera questione localistica.
In ogni caso, sia per l'uno che per l'altro escamotage, sembra essere diventata una patata bollente: a livello di politica nazionale, la sinistra pagherebbe definitivamente il prezzo della perdita di buona parte del suo elettorato (che già deve essersi tappato il naso, nell'ultima tornata elettorale).
Intanto, si mette mano alla demagogia della divisione tra
americanismo ed antiamericanismo.
Anche se la "buona" Repubblica cerca di farlo passare come un'impostazione del solo berlusca:
"Difatti così la questione era stata impostata ancora ieri pomeriggio da Silvio Berlusconi"...
Il tentativo di uscire illeso dal rischio di essere confuso con l'informazione di centrodestra a cui vorrebbe opporsi, a questo "signor" giornalista pare non riuscire troppo bene, però:
"È troppo facile proclamarsi "tutti americani" sotto l'effetto scioccante dell'11 settembre e poi dimenticarsi che la sicurezza internazionale, la difesa dei principi fondamentali delle democrazie occidentali sono un bagaglio comune e un peso da condividere. Il cosiddetto "burden sharing", tanto usato nei dibattiti dentro e attorno l'Alleanza atlantica, ci riguarda tutti. Quindi ognuno deve prendersi le proprie responsabilità in termini politici e anche militari."
E leggete che acrobazie :
"Questo può definirsi appunto un dissenso selettivo verso un alleato e dunque un'affermazione di sovranità nazionale. Il resto è puntiglio, partito preso, (eccolo!) anti-americanismo aprioristico e immotivato, quasi sempre irrazionale.
Intanto, di manifestazioni e presidi se ne parla pochissimo, e solo per riportare il discorso sulle istituzioni.
Che dire? NO TAV OVUNQUE!
si pensa quindi di fare un referendum popolare
Un grande paradosso, perchè se così dovesse essere, la questione perderebbe il suo carattere nazionale, e facendola passare da "lealtà" verso il "liberatore" a mera questione localistica.
In ogni caso, sia per l'uno che per l'altro escamotage, sembra essere diventata una patata bollente: a livello di politica nazionale, la sinistra pagherebbe definitivamente il prezzo della perdita di buona parte del suo elettorato (che già deve essersi tappato il naso, nell'ultima tornata elettorale).
Intanto, si mette mano alla demagogia della divisione tra
americanismo ed antiamericanismo.
Anche se la "buona" Repubblica cerca di farlo passare come un'impostazione del solo berlusca:
"Difatti così la questione era stata impostata ancora ieri pomeriggio da Silvio Berlusconi"...
Il tentativo di uscire illeso dal rischio di essere confuso con l'informazione di centrodestra a cui vorrebbe opporsi, a questo "signor" giornalista pare non riuscire troppo bene, però:
"È troppo facile proclamarsi "tutti americani" sotto l'effetto scioccante dell'11 settembre e poi dimenticarsi che la sicurezza internazionale, la difesa dei principi fondamentali delle democrazie occidentali sono un bagaglio comune e un peso da condividere. Il cosiddetto "burden sharing", tanto usato nei dibattiti dentro e attorno l'Alleanza atlantica, ci riguarda tutti. Quindi ognuno deve prendersi le proprie responsabilità in termini politici e anche militari."
E leggete che acrobazie :
"Questo può definirsi appunto un dissenso selettivo verso un alleato e dunque un'affermazione di sovranità nazionale. Il resto è puntiglio, partito preso, (eccolo!) anti-americanismo aprioristico e immotivato, quasi sempre irrazionale.
Intanto, di manifestazioni e presidi se ne parla pochissimo, e solo per riportare il discorso sulle istituzioni.
Che dire? NO TAV OVUNQUE!
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