Re: Come desidera il manifestante , ben cotto o solo una scaldatina ?

Inviato da  RiccardoII il 28/1/2007 17:08:02
Ciao a tutti,

ho scoperto oggi questo forum (dal titolo non si riusciva a capire che discutevate sulle onde elettromagnetiche.. ) e dopo essermi letto i vostri post ho pensato che magari potevo chiarirvi le idee su qualche argomento tecnico. Infatti durante le ricerche per la mia tesi ho avuto occasione di addentrarmi un poco nel mondo misterioso (per me anche molto affascinante) dell’elettromagnetismo.

Comincio col definire le due variabili che determinano tutte la onde EM (onde radio, onde TV, cellulari, forni a microonde, radar, luce del sole, luce del fuoco del caminetto, calore del corpo umano ecc. ecc.): la lunghezza d’onda (o la frequenza) e l’intensità di potenza (o potenza su unità d’area). Stop. Variando queste due ottenete tutte le possibili onde EM dell’universo (conosciuto). In particolare, esse prendono nomi diversi in funzione della frequenza (appunto onde radio, microonde, luce visibile ecc.)

Citando ora l’articolo suggerito da Fabrizio:

Citazione:
“La «Guardia Silenziosa» («Silent Guardian») è simile a un’antenna parabolica, è facilmente installabile su camionette, fuoristrada e quant’altro, ed è in grado di emettere, fino a 500 metri di distanza, un raggio calorifico della temperatura di 54 gradi circa. Se colpisce la pelle (può anche trapassare gli abiti, ma non i muri), non lascia ustioni o altre tipologie di ferite, ma nessuna persona colpita potrebbe resistere e fare a meno di gettarsi a terra o scappare via.”


è evidente che l’autore di questo articolo non ha la più pallida idea di cosa sia un’onda elettromagnetica. Un’onda non ha una temperatura, la suscita nel corpo colpito. Un’onda trapassa qualsiasi cosa, dipende dalla sua lunghezza d’onda. Il vostro cellulare prende in casa no?... sull’effetto, infine, di un’onda possiamo discuterne. Per anni. Senza arrivare a nessuna conclusione. L’effetto che provoca un’onda EM su un qualsiasi corpo (corpo inteso nel senso più lato del termine) è impossibile da determinare completamente per via teorica. L’unico modo di far ciò è la sperimentazione diretta.

E’ chiaro che quando si afferma che un’arma a onde EM non è letale si sta assistendo ad una grandissima presa in giro. Le onde EM possono uccidere, distruggere, incendiare. Dipende appunto dalla frequenza e, stavolta, soprattutto dalla sua intensità di potenza.

Faccio un esempio: le onde radio in cui siamo immersi fin dalla nascita probabilmente non sono nocive sull’uomo, ovviamente emesse a quella determinata intensità fissata dalla legge e dalla convenienza economica (“Sparare” onde EM costa energia). Se l’intensità delle stazioni radio (tipo quella di Radio DJ) fosse aumentata, non so, di 1000 volte è probabile che le onde così generate potrebbero essere nocive. Idem per la luce del sole. La sua frequenza, però, è troppo alta per trapassare la pelle e i vestiti o le nuvole. Infatti, d’estate ci si abbronza e quando è nuvolo diciamo che “il sole non c’è”.

Quindi, perché mi si convinca che quell’arma non è letale esigo come minimo di sapere la (o le!) potenza e la (o le!) frequenza di funzionamento. Sapute queste, se magari mi venisse mostrato l’effetto sugli organi di vacca o di bue usati per gli esperimenti (sperando non abbiano usato organi umani) potrei anche convincermi dell’innocuità dell’arma.

Sino ad allora non saprò un c…o. E non sapendo un c…o sarò contrario al suo uso.



Citazione:
Da quello che ti risulta, è solo questione di temperatura, o anche di intensità (intesa come capacità di penetrazione del raggio) e di durata all'esposizione?


Florizel, spero di averti chiarito un po’ le idee… un’ultima precisazione: anche la durata dell’esposizione può essere importantissima. Nello specifico, sappiamo che un corpo umano ha il suo modo di reagire ai cambiamenti di temperatura esterna ed interna. L’apporto di calore dell’onda EM all’interno del corpo è proporzionale all’intensità della stessa. Probabilmente si può determinare una soglia di intensità sotto la quale anche un’esposizione infinita è innocua. Sopra tale soglia, è invece probabile riuscire a determinare la durata di un’esposizione mortale. La morte, per i corpi viventi, è da attribuire al mancato riequilibrio della temperatura interna, con conseguente innalzamento della stessa e danneggiamento dei tessuti interni. Se l’intensità, infine, dovesse crescere ancora si avrebbe la combustione degli organi e tessuti del corpo dal di dentro.


Citazione:
Tornando a bomba, sull'alluminio non sono riuscita a convincermi.


Cassandra, non ho capito la richiesta . Se me la spieghi, forse, posso aiutarti.

In quanto alla scoperta dell’utilità delle microonde in campo industriale, dobbiamo risalire il tempo fino agli anni ’30 del ‘900 e andare nei laboratori americani per vedere nascere il klystron e il magnetron, usati nella seconda guerra mondiale rispettivamente dai tedeschi e dagli anglo-americani. Il magnetron ha oggi larga diffusione nella costruzione di forni microonde.

Se avete voglia, leggetevi questo estratto della mia tesi. Una curiosità…

"Dal 1953 al 1979 i servizi segreti dell’ex Unione Sovietica irraggiarono costantemente con un raggio microonde l’ambasciata americana a Mosca probabilmente per attuare il cosiddetto electronic jamming, cioè l’attuazione di un disturbo che provocava malfunzionamenti nelle attrezzature elettroniche all’interno dell’edificio. Speculazioni dei mass media affermavano però che i Russi erano arrivati a scoprire che le microonde avevano interazioni col sistema nervoso e provocavano ripercussioni negative sulla capacità di pensiero. Quando tutto questo fu scoperto, scoppiò ovviamente una crisi politica; sorsero però anche serie preoccupazioni sulla salute dei dipendenti della sede diplomatica, ma anche su quella della popolazione esposta a livelli più o meno alti di inquinamento elettromagnetico. Grazie quindi a questa bizzarra vicenda prese vita il primo studio sugli effetti delle microonde sulla salute umana."

L’idea di usare le onde EM contro il nemico è vecchia… mi sorprende che abbiano aspettato tanto tempo per sviluppare quest’arma. La tecnologia è vecchia di 50 anni.
Ricordo che una volta ho letto che al tempo della guerra russo-afghana erano stati ritrovati nel deserto dei corpi di militari arabi che sembravano essersi bruciati dall’interno. Mi ricordo anche delle foto allegate all’articolo. Eh si, come dice un mio amico, “bisogna aver paura dei russi”. Anche dei russi direi io.

Riccardo

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