Re: Blondet sta "sbarellando"?

Inviato da  florizel il 11/3/2007 18:06:53
Mi stupisce che sia il titolo del topic a disturbare più del contenuto di quell'articolo, francamente.
Esaminiamo un attimo qualche affermazione?

"Circa duecento soldati-studenti tra i 15 e i 19 anni, in divisa, che mi hanno accolto con l'attenti e il saluto militare"

Non so voi cosa ne deducete, ma secondo me Blondet sta tacitamente affermando la presunta positività dell’educazione militare e d'elite, soffermandosi sul fatto che “si studia più della media” senza aggiungere COSA si studia e PERCHE’.

Ho espresso la speranza che questi ragazzi, ufficiali di domani, formino il nucleo della classe dirigente di cui l'Italia ha disperatamente bisogno.

Insomma, l’auspicio è di avere una classe dirigente militare, o sbaglio?

"Magari da qualche ragazza in discoteca: «Ma come siete conformisti, voi militari!»"

Qui mi sarei aspettata una mossa meno puerile, qualcosache andasse oltre la denuncia di un “conformismo” consumistico da discoteca altrettanto inquadrato quanto quello regolamentato dalle discipline militariste che Blondet gli contrappone.
Blondet vorrebbe farci credere che proprio le ochette da discoteca siano in grado di esprimere pareri sul “conformismo”?
Troppo facile, Blondet: è ovvio che parlare di un antimilitarismo non asservito ad altri diktat (quelli consumistici) non gli conveniva…

"Ecco come le ragazze, le donne, che nella storia hanno sempre svolto il compito di elevare l'uomo, di renderlo sensibile ad esigenze più alte, possono invece abbassarlo - come fanno nel mondo d'oggi, preferendo cialtroni con l'orecchino e i jeans cascanti a dignitosi giovani soldati."

Mancava la retorica del “dietro ad ogni grande uomo c’è una grande donna”…non capisco poi per quale ragione un orecchino farebbe di un uomo un “cialtrone” ed un mitra ne farebbe un “gran signore”.

"Ma alla rapatura si può dare un significato più alto e simbolico.I giovani buddhisti che si fanno monaci vengono rapati; e così i frati, e anche le suore novizie.
La rasatura della testa è il primo rito iniziatico, rito di passaggio: segna l'entrata del rapato in un Ordine."


Paragonare, poi, la rapatura del militare a quella del monaco buddista, attribuisce (pericolosamente) alla carriera militare peculiarità di tipo spirituale, il che dovrebbe farci temere per lo stato di salute mentale del buon Blondet.

"Gesù lavò i piedi ai suoi apostoli, e i vescovi li lavano ai sacerdoti appena ordinati."

Qualunque buon cristiano dovrebbe ritenersi scandalizzato ed offeso, da questa affermazione che associa un rituale sacro e religioso all’obbedienza ad ordini funzionali a dare la morte al proprio prossimo.

"Con la rasatura, il soldato depone - lo sappia o no - il suo «io» privato, ed entra nel corpo che accetta, per amore della patria, fatiche, obbedienza, e fame, possibilità di prigionia e di morte (...) Sotto l'artiglieria nemica e presi di mira dalle mitragliatrici, fra i caduti, si riceve con gratitudine l'Eucarestia dal cappellano.
Non c'è da vergognarsi, anzi è segno dell'estremo coraggio: se sarò ucciso, con il mio Dio nel cuore a cui m'affido, io sono «pronto».


Non ho parole, se non “orrore!”

"i soldati sionisti sono abituati da almeno vent'anni a fare «azioni belliche» contro palestinesi praticamente disarmati, senza disciplina e senza comando; abbattono case o vi irrompono, passano coi carri armati sulle auto in sosta, arrestano, ammazzano, sparano ai ragazzini che tirano pietre."

Invece, sparare ad un altro purchè sia in divisa, fa di un soldato un “vero uomo”?!

"La Wehrmacht, l'esercito tedesco, non fece mai - salvo sbavature occasionali - il mestiere degli aguzzini. A quello provvedevano le SS - la milizia del partito nazionalsocialista, un corpo politico-ideologico - e la Gestapo, la polizia politica.
Da parte sovietica, la stessa funzione era svolta dai «commissari del popolo» e dal KGB.
E naturalmente ciò non vale del tutto per le SS combattenti, che non gestivano i lager ma stavano all'attacco sui fronti.
L'esercito non va impiegato in questi compiti sporchi perché si «demoralizza», nel senso letterale: perde moralità.


Blondet scorda che la GUERRA è tutta una grande ideologia politica. Oppure, molto più semplicemente, il suo è il delirio di un fanatico nostalgico e disadattato.

"I nostri soldati avevano caramelle in tasca per i bambini, invitarono i vicini (serbi) alla prima pastasciuttata da campo"

Anche qualche bombetta all'uranio impoverito, non dimentichiamolo...
Avete ragione, “sbarellare” non è il termine giusto: è molto peggio.

"dopo mezzo secolo di pace, la guerra è tornata tra noi, ed ha apparentemente un bel futuro."

Mezzo secolo di "PACE"??!!
Ragazzi, qui si scorda bellamente che la guerra è anche quella perpetrata senza necessariamente l'uso delle armi, voledo tacere sulle guerre di cui non si scrive affatto, o che a Blondet, evidentemente, non consentono di delirare per questioni "etniche-politiche"...

"Occuperà molti giovani.Personalmente spero di no, ma questa è l'aria che tira.
E allora serviranno ufficiali coscienti di appartenere non ad un mestiere, ma all'Ordine."


E allora, vai con il business...
Non ho più parole...

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