Re: Il rifiuto dell’autorità

Inviato da  franco8 il 30/3/2007 17:39:25
Mi sembra di aver capito il senso di tutto, tranne questo:)
nichilistaCitazione:

quindi francotto, a meno di considerare la vita umana riconducibile ad un 'unica e sola attività per la quale occorrerebbe la conoscenza di un unica e semplice informazione e alla portata dal singolo individuo, devo inferire che tu sia un Dio?

....
Boh...? dire "superflua" è un conto, dire "non necessaria" è un altro...

Mi pare che il punto non era se la specializzazione e la gerarchizzazione possano fornire dei vantaggi ad un gruppo o ad una società... ma se la gerarchizzazione e l'autorità siano elementi necessari per lo svolgimento di un qualsiasi compito organizzato...

Quanto alle "conoscenze più vaste"... sappiamo che, in pratica che, proprio per la limitatezza del singolo individuo, la "vastità e ampiezza della visione" si accompagna ad una perdita di dettaglio. ( ovvero l' "ingegnere strutturista" potrebbe non sapere un mucchio di cose che il "carpentiere" sa). E quindi, in pratica potrebbe anche essere che "conoscenze più vaste" diventino "conoscenze diverse"..
Non vedo quindi motivi per cui tutti non possano (possibilità contro la necessità di cui sopra) avere una visione d'insieme comune e condivisa e sufficiente per organizzare i compito... e anche conoscenze specifiche e specialistiche distinte e individuali...

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