Re: Il rifiuto dell’autorità

Inviato da  prealbe il 11/4/2007 23:09:21
Citazione:
Ma va? Hai appena detto una ovvietà,cioè che quando ti fa comodo l'oppressione, tu non la senti oppressiva.

Ciao, Kirbmarc.
A parte che in questo 3D dire ovvietà pare piuttosto originale visto che c’è invece una certa sovrabbondanza di voli pindarici.
Potrebbe avere una sua utilità, magari bilanciare un po’ la situazione.
E poi: chi ha parlato di oppressione? Ma che c’avete, solo le posizioni ON/OFF?
Li-mi-ta-zio-ne = Op-pres-sio-ne. Programma terminato.
Signore e signori, una grande rivelazione per tutti: esistono le sfumature, le gradazioni. Non ci crederete ma è così. Oramai è scientificamente appurato. Bisognerà farsene una ragione.

Citazione:
E se non tutti le condividono, perchè non condividono le "scale di valori", che si fa loro?
Li si mazzuola finchè non protestano più?

E se non tutti la condividono... bisogna vedere quanto non la condividono, in primis.

Per esempio, la stramaledetta autorità ha stabilito per legge che gli autobus devono essere di colore azzurro e i taxi bianchi? Caxxo! Preferivo il contrario. Ma mi sento “oppresso”? Ma, veramente non moltissimo. Anzi, in realtà m’importa una sega. Posso continuare la mia vita sereno.

Poi, per esempio, c’è un serial killer che non gradisce le leggi in materia di omicidio. Le trova, come dire, un po’ troppo rigide, un po’ troppo opprimenti. Non ha tutti i torti, dal suo punto di vista. Preferirebbe un sistema un po’ più elastico, diciamo. Che si fa con lui? Fammi pensare...
Diciamo che se viene ‘bannato’... pazienza.

Nel mezzo fra questi due esempi, cosa c’è? Mah, mi sa un po’ di tutto. Come hai visto, sulla teoria spinta ho delle difficoltà; magari fammi qualche esempio pratico che ti rispondo, va bene?

Citazione:
E quale sarebbe la "scala di valori" che stabilisce quello che tutti devono fare?
(Lasciami indovinare: quella in cui credi tu?)

Per quanto riguarda chi stabilisce la “scala di valori”, la domanda non mi rigiunge nuova.
Kirbmarc, non è un processo a freddo, è un processo storico, culturale. L’ho già scritto: non c’è un signor Tal dei Tali che butta giù un elenco. È una cosa viva, complessa, non è così banale. Non si risolve dall’oggi al domani. Ma tutti ce l’hanno. È inevitabile. È umano. Anche tu. Anche Florizel e PikeBishop e Fiammifero e Franco8, checché ne possano pensare. E, naturalmente, ognuno di noi (anche quelli che si sentono così liberi, così autonomi, così anarchici) è figlio della propria cultura, ne porta il bagaglio, e probabilmente non è poi tutta questa originalità, in fondo.

Citazione:
Se non è mai accaduto,non sappiamo se è valida o no.
Perchè non provare allora? Se il risultato è realmente uno schifo,almemo sapremo di aver chiuso definitivamente una strada.

Kirbmarc, mannaggia!
Poi mi si rimprovera di non rispondere.
IO NON HO NIENTE IN CONTRARIO.
Anzi, per essere più chiaro, IO NON HO NIENTE IN CONTRARIO.
Va bene?
Non sto dicendo che non sia una bella idea; E’ BELLISSIMA!!!
Mi limito, da qualche centinaio di post in qua, a rilevare che se non se ne ha traccia negli ultimi millenni noti, forse (forse, per carità, solo forse) non è un sistema che si confaccia all’uomo.
Però, così, tanto per parlare, chi è di parere diverso, per pietà, mi dice su che base lo è oltre al fatto che gli pare proprio una bella idea? Grazie. Non chiedo poi molto, no? O si?

Citazione:
Senz'altro vero: ma non vedo come mai i responsabili di una azienda dovrebbero preferire spendere di più quando si sono riuniti in una azienda proprio con il fine di spendere di meno.
Ma l'azienda è proprio un insieme di persone orientate al puro fine economico (per cosa la fanno, un azienda, per dipingere o giocare a scacchi?).

Kirbmarc, guarda che quello che dici è molto interessante. Ma ha delle implicazioni.
Tu stai dicendo che, fissato un obiettivo (anche secondario rispetto alle motivazioni più importanti ad agire per l’uomo – l’utile dell’azienda, in questo caso) l’uomo è capace di agire al servizio di queste finalità mettendosene al servizio. Volontariamente.
Le vedi le implicazioni?
Le implicazioni sono che, forse (forse, per carità, sempre solo forse) al posto dell’utile dell’azienda ci possiamo mettere un’altra finalità? Magari il buon andamento della comunità?

Citazione:
Non presuppongono che l'uomo agisca sempre con razionalità ,ma che non siano dei buoi che muggiscono e infuriano senza pensare mai.

Ué, Kirbmarc, io sono per le sfumature, ricordi? Sfondi una porta aperta.

Citazione:
O pensi che " i potenti" o le varie "aziende cattive",agiscano,che ne so, per "volontà di potenza"?

Discorso ampio. Mi riservo la risposta.


Prealbe

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