Re: Il rifiuto dell’autorità

Inviato da  Kirbmarc il 11/4/2007 23:23:16
Citazione:
Kirbmarc, non è un processo a freddo, è un processo storico, culturale. L’ho già scritto: non c’è un signor Tal dei Tali che butta giù un elenco. È una cosa viva, complessa, non è così banale. Non si risolve dall’oggi al domani. Ma tutti ce l’hanno. È inevitabile. È umano. Anche tu. Anche Florizel e PikeBishop e Fiammifero e Franco8, checché ne possano pensare. E, naturalmente, ognuno di noi (anche quelli che si sentono così liberi, così autonomi, così anarchici) è figlio della propria cultura, ne porta il bagaglio, e probabilmente non è poi tutta questa originalità, in fondo.

Non è che tu mi dica nulla di nuovo.
Ma il problema è che probabilmente io e te (e tutti gli altri) abbiamo scale di valori simili, ma non credo identiche.
Quale di queste "impera"? La tua perchè è quella della maggioranza ( o la mia)?
Quella proposta da chi ha il potere istituzionale?
O non si potrebbe tentare di far convivere queste due scale di valori? (Ehi,un momento...ma così sottointendo che nessuna di queste è quella dominante..ma non si può fare questo, ci vuole una autorità che stabilisca quale delle tante deve essere quella adottata da tutti! Se no arriva il caos di Ken Shiro! )
Citazione:
Però, così, tanto per parlare, chi è di parere diverso, per pietà, mi dice su che base lo è oltre al fatto che gli pare proprio una bella idea?

Prendila come un esperimento.
Citazione:
Le implicazioni sono che, forse (forse, per carità, sempre solo forse) al posto dell’utile dell’azienda ci possiamo mettere un’altra finalità? Magari il buon andamento della comunità?

E guarda un pò,si può farlo spontaneamente. Miracolo! Allora forse questa autorità non ha una ragione d'essere così potente...
Citazione:
Discorso ampio. Mi riservo la risposta

Attendo fremente.

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