O magari vuoi dare una tua spiegazione dei casi in cui l'autorità E' "cattiva, cattiva anzi perfidissima"...
O dobbiamo lanciarci nel dire che allora non è più "vera autorità"... Salvo che ma... guarda caso! nessuno glielo dice ed è convinta ancora di esserlo... (quando si dice la concretezza del pensiero!)
Quindi... per te tutte le argomentazioni portate che mostrano ... non tanto che l'autorità è SEMPRE cattiva, perché i concetti assoluti sono sempre da prendere con le molle, ma - come dire? - dei "piccoli problemini", sono solo farneticazioni di visionari!
Dovremo dedurre (plurale "maiestatis" "retorico", immaginando che siano in tanti a leggerti ) che, secondo te, non sarebbero dati di fatto ed elementi "razionali" che giustificano una certa "diffidenza" verso le autorità incarnate, ma: o si riferiscono solo a casi particolari, delle eccezioni (anche se sono la maggioranza non si può inferire nulla ); o sono solo giudizi moralistici...; o comunque deduzioni che derivano dal ritenere l'Autorità sempre cattiva... accecamenti dell'ideologia che fa vedere cose che non sono. E' così per te?!
Il bello è che tu accusi gli altri di "idealismo" e di "voli pindarici"... poi più volte dici che non bisogna confondere un autorità particolare con il concetto DELL'autorità (in astratto, quindi).
Permettimi di "perplimermi".
Mi sfugge il rigore e la concretezza...
Ancora per capire, quindi:
Il tuo concetto dell'autorità, che prescinde da chi detiene l'autorità stessa, sarebbe un pensiero rivolto al concreto...
mentre le osservazioni sulle storture dei sistemi reali sarebbero : o giudizi "moraleggianti" o non s'è capito cosa... comunque nulla di "concreto"...
quindi in termini espliciti tu dici:
l’autorità NON è SEMPRE cattiva cattiva NE' perfidissima.
Grazie per questa illuminante verità. Ti sarò grato per la vita.
Quindi, ogni volta che vedrò un abuso, un esempio di corruzione, delle leggi di cui non riesco a trovare alcun senso se non il tornaconto dell'amico degli amici, i ricchi che non pagano le tasse mentre i poveri non possono scappare, i parlamentari che vanno in pensione alla faccia di tutti gli altri..., il figlio di papà che non temerà crisi di sorta perché comunque appartiene ala classe degli eletti ecc ecc ecc...
Mi consolerò con questa profonda verità: e mi dirò " Beh Certo! Non è che da queste singole autorità posso dedurre o indurre alcunché sul concetto di "autorità"! 'Azzo!"
Sarà appunto un difetto di comunicazione, ma io avevo capito anche altre cose (ovvero NON avevo capito):
1) Qualsiasi gruppo organizzato per un fine necessita di una gerarchia.
Non ho capito se, per esempio, se faccio una società con altre persone ci debba essere qualcuno che comanda e decide per gli altri... ? Anche qui: non è che io abbia espresso giudizi di merito.. non ho proprio capito la logica..
Citazione:
Citazione:Riguardo ai "sacri furori" sembra che non abbiamo visto lo stesso "film"...
Allora avrò confuso i tuoi post con quelli di Florizel o Pike… Come non detto.
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...O avrai confuso con gli idealisti che pensano che le piramidi sociali reali si basano sul consenso generalizzato e su valori condivisi e sono funzionali al perseguimento fini della società...
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