Re: Il rifiuto dell’autorità

Inviato da  franco8 il 17/4/2007 23:21:18
Citazione:

il primo, un eccesso di attenzione alla forma letterale (l’obiezione che sollevi su "Non c'è nulla di più concreto dell'autorità" è “teribbile” sotto questo aspetto.

sarò vero in generale quel che dici.
Ma la tua osservazione del caso specifico suscita in me una certa ilarità...
tendendo conto: 1) della tua pippa sui pregiudizi e sull'uso del condzionale 2) di come si è svolto lo scambio al riguardo , overo: io del fatto che io (a mo' di battuta) ho scritto " la dobbiamo prendere alla lettera"?" .. Se mi chiedi spiegazioni al riguardo , non posso che riferirmi alla "lettera"... No?

A me, seriamente, data la circostanza che spesso e volentieri non capisco quel che intendi (ma dipende dal fatto che abbiamo "preconcetti" diversi), mi pare più che normale prestare particolare attenzione al senso letterale... necessario per trovare un lin‌guaggio comune" ' (come quello di riformulare in altri termini quello che si è capito delle parole dell'altro... e mi pare che è tornato utile per capire un po' di più)

Per esempio:
Per te l'autorità è una delle prime "motivazioni all'agire"?!
...Non tralasciare, comunque, le altre domande più importanti e impegnative...

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Citazione:

...A me sembra assolutamente lapalissiano, non mi pare che richieda alcuna dimostrazione...

Come un dogma... postulato... pregidizio...

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