Re: Il rifiuto dell’autorità

Inviato da  prealbe il 23/4/2007 17:21:00
Perfetto, Franco8, allora:
Citazione:
non si tratta di "postulare inconoscibilità assoluta"

ci si limita a dire che:

Citazione:
Importa poco quanti contesti prendi in esame, è il metodo che non è valido.
Trovare degli "elementi assolutamente costanti" (ammesso che sia vero) non sarà mai sufficiente in generale (nel senso che dipende da caso a caso) a dire che quegli elementi sono necessari sempre e comunque.

In effetti la differenza concettuale è spiccata.
Non è un problema di “inconoscibilità assoluta”, è solo che per quante situazioni tu possa conoscere e analizzare, e anche se tutte ti dicono la stessa cosa, comunque non ne puoi trarre conclusioni valide in generale. Giusto. Non ci avevo pensato. Così è molto meno limitante.

Citazione:
Perché l'argomento logico (a prescindere quindi da natura/cultura) si riduce a:
"Siccome quella data cosa c'è sempre stata, allora ci deve essere sempre"

Beh, si, effettivamente qualcosa di simile. Più o meno il senso è che se c’è sempre stata, un po’ dipenderà dall’essere umano in sé stesso. Troppo riduttivo, eh?

Citazione:
..argomento che in questo campo è poco applicabile.

Certo, certo.
Perché?


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