Re: Virginia Tech - solo lennesimo "pazzo"?

Inviato da  Dorian il 19/4/2007 11:07:15
Inoltre testimoni, perlopiù compagni di università e insegnanti, stanno spuntando come funghi.
Già nel 2005, nonostante mancassero gli estremi per conseguenze penali, Cho era stato richiamato perchè aveva importunato al telefono due ragazze del campus dove seguiva un corso di Disegno Creativo (e la sua insegnante del corso e i compagni ne hanno da raccontare sulle sue "opere"!). Era stato persino ricoverato in una clinica per forti tendenze suicide e dimesso appena il giorno dopo perchè "non rappresentava un pericolo per se stesso o per gli altri". Da quel momento, riferiscono i compagni, Cho divenne sempre più introverso, paranoico, delirante e farmaco-dipendente.. fino a mostrargli il copione di quella che sarebbe stata la sua opera finale. Nessuno pensava che l'avrebbe fatto sul serio.. chissà per quanti giorni (settimane? mesi?) Cho aveva progettato il suo massacro.. ma a giudicare da altri interminabili poemi ritrovati nella sua camera sembra che non pensasse ad altro.

Gli effetti collaterali degli psicofarmaci ci stanno tutti: certo nessuno si stupirebbe se simili carneficine venissero fatte sotto l'effetto del crack..

Comunque secondo me è inutile fare dietrologia complottista: Cho è stato il prodotto di una società malata in cui ogni "eccentricità" viene tollerata, se non addirittura incoraggiata, fino al punto in cui nessuno riesce più a distinguere il confine tra fantasia e realtà, tra accettabile e inaccettabile.. tranne poi ritrovarsi a fare i conti con 33 cadaveri in un campus universitario.

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