Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)

Inviato da  Anglagard il 23/5/2007 8:22:37
In realtà alla peppermint si contesta che per per trovare quei 3636 terroristi abbia dovuto vagliare dati di molti altri utenti, ci si chiede con quale diritto una società privata possa farlo solo sulla presunzione di reato e non davanti alla innegabilità dello stesso ( negli odierni p2p non è così facile risalire alle fonti, percui hanno dovuto controllare sicuramente anche gente totalmente innocente ), d' altro canto siamo tutti criminali nel momento in cui comprando un cd vergine paghiamo una tassa di risarcimento contro la pirateria e quindi è un' ammissione di colpevolezza di tutti noi, tutti al rogo dunque. Intanto in casi di minor interesse e di non provato danno alla società e nel totale silenzio, vedi parmalat, cirio e altri si va a gonfie vele verso la prescrizione, ma l' importante è salvaguardare la proprietà intellettuale della spears a patto di trovarla.
Per inciso io sono convinto che il p2p più che le major o gli artisti abbia messo in difficoltà chi vendeva o noleggiava videocassette o lp, loro però non hanno mai voce in capitolo e nessuna tassa li ricompensa del danno subito.

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