Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)

Inviato da  Iceman il 30/5/2007 17:14:19
Citazione:

franco8 ha scritto:

Punti di vista. Per fare un esempio: se compro un DVD insieme a 10 amici e ce lo passiamo a turno... per qualcuno questo è un furto... secondo me la cosa è parecchio opinabile.
(In pratica ti vendo una cosa, ma tu non ne sei padrone, perché la devi usare come dico io...) .


é vero che il discorso "prestare" o anche il classico "portare su cassetta" è formalmente illegale, ma, fino a prova contraria nessuno si è mai lamentato o a mai punito qualcuno per il semplice motivo che il fenomeno non è era preoccupante.
(il fenomeno del "tape trading" faceva teoricamente paura all'epoca, ma in realtà il mercato non ne risentì, anzi... crebbe!)

Un parsona che possedeva un vinile e un registratore quante cassette poteva registrare(senza contare la qualità innegabilmente scadente)??? una decina???

Ora una persona che mette in condivisione lo mette potenzialmente a disposizione di Milioni e milioni di persone.
Fa differenza??? un tantino direi!

Il discorso dell "essere padrone" che significa???
Se io mi compro un poster con su la Gioconda significa che posseggo la Gioconda??? ma che razza di ragionamento!

La gioconda è un quadro, una oggetto tangibile, per cui lo si tutela mettendolo "al sicuro".
Per la musica non lo si può logicamente fare per cui per tutelare il sacrosanto sacrosanto lavoro dell'"artista"(o siamo contrari??) si è pensato a questo: i diritti d'autore appunto!

Diritti d'autore significa semplicemente che hai acquistati il diritto ad ascoltarlo e a farlo ascoltare, senza pagare supplementi ad un tot di persone...(per le feste particolarmente grandi o le discoteche chiaramente si devono pagare dei diritti... ecc ecc ecc)

Si può sapere cosa c'e di sbagliato???
No capisco proprio!

Citazione:



Il collegamento tra guadagni e "gente a casa" non è diretto.
Insomma: mi ricorda tanto la difesa di Rete4 e di Mediaset:
ci si ripara dietro gli "scudi umani" dei "poveri dipendenti" a rischi di finire senza lavoro, tacendo dei lauti guadagni e altre cose.
Se, puta caso, il prezzo dei dischi fosse ingiustificatamente alto (o giustificato, per esempio, da enormi spese in pubblicità) rispetto ai costi, la cosa sarebbe morale (oltre che senza dubbio legale)?


punto 1:Se non va bene il fatto che i dipendenti della IMS se la vedano brutta allora parliamo dell artista che vedee perdere un sacco di soldi, che poi non potrà reinvestire in un altra opera!
Visto che un disco o un film non è un quadro o un carboncino ma è un qualcosa di estremamente costoso, direi che se li si vuole è giusto pagarli!
A meno che non si pretenda che, per giustificare il furto con P2P, chi stampa i dischi(l IMS per esempio) lavori gratis, o uno studio di registrazione non si faccia pagare per amore dell 'arte...

Punto 2: I CD costano tanto???
Certo! Come si fa a negare ciò?? Il che sarebbe una buona gustificazione per rubarli????
Le automobili costano tanto anche loro no?? Allora dai: Rubiamole tutti, così chi le produce capirà che costano troppo!

Il prezzo alto è una SCUSA bella e buona!
Come scusa è ottima,per carità, ma è solo una scusa!



Citazione:



Come vuoi. E' sbagliato dire "promozione". Mettila come vuoi, ma il concetto di diffusione di un qualcosa che altrimenti non si diffonderebbe è però valido


Fa una bella differenza!
Se fosse veramente un mezzo di "promozione" avrebbe almeno un lato positivo per l'artista! ma non cè verso di trovarne uno!

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