Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)

Inviato da  Iceman il 1/6/2007 12:53:17
Citazione:

Maggiolino ha scritto:
Citazione:

Iceman ha scritto:
(il fenomeno del "tape trading" faceva teoricamente paura all'epoca, ma in realtà il mercato non ne risentì, anzi... crebbe!)

Hai idea di quanti lettori di mp3, masterizzatori e supporti vergini si vendano? A che mercato ti riferivi ? Se a quello HW è la stessa cosa, forse ancora di più di un tempo.


Non ho mai detto che il mercato musicale discografico, ecc ecc Non sia governato e amministrato da ladri, mafiosi o nel migliore dei casi, dementi.

La cosa però non toglie nulla al discorso principale!

Citazione:

Falso. Esistevano già allora registratori in grado di registrare con una qualità indistinguibile dall'originale. E all'epoca chi aveva un impianto di alta fedeltà aveva sia vinili che cassette, proprio come ora ha CD e DVD originali e copie.
Chi ha un impianto degno di quel nome compra sempre gli originali degli artisti preferiti e si fa copie ad alta qualità per quelli che lo sono meno.
Gli mp3 non li considera neanche.
Certo che se ascolti la musica dalle casse del pc o in macchina usare un cd originale o un mp3 non fa molta differenza, la qualità è la stessa perchè è l'impianto ad inficiarla, quindi ad usare quel tipo di formato sono in prevalenza gli stessi che all'epoca giravano con cassette sfornate da duplicatori ad alta velocità.

Comunque il problema reale è che scaricare musica o duplicarla, da reato amministrativo è diventato penale, per l'inserimento della parola "profitto" in una legge che è tutta un abominio.

Si depenalizza il falso in bilancio ma si manda in galera chi scarica un mp3, non mi sembra molto equo. Che rimanga un reato amministrativo quando non c'è lucro.

Ti rammento anche che si paga un sovrapprezzo su tutti i supporti vergini e apparecchi per la registrazione con la scusa di recuperare i profitti persi e, se vuoi ottenere il rimborso, devi spedire raccomandata RR ed esibire una fattura di almeno 50 €, fermo restando che sarà la Siae a decidere se possiedi i requisiti o no per ottenerlo.
Niente male, la possibilità esiste ma vorrei sapere quanti lo fanno.
In pratica il rimborso non lo chiede mai nessun privato e questo era era stato ben valutato, solo fumo negli occhi.

Quindi non devi scaricare musica ma devi pagare lo stesso la tassa..
E' l'ennesimo sistema per fregare soldi.

NON pago la tassa e NON scarico musica, oppure PAGO la tassa e SCARICO musica.
Una delle due, altrimenti è troppo comodo.


A parte il discorso riguardante la qualità del supporto musicale magnetico a livello commerciale, che è sempre stato di una qualità infima anche rispetto al vinile, per il resto sono perfettamente d'accordo!

Ma ripeto:
Sottolineare i furti delle etichette o della SIAE o chi di per se, per poi rubare i dischi scaricandoli è come il bue che da del cornuto all asino!

Vogliamo metterla sul piano legale evidenziando i furti e le irregolarità?? Benissimo!
MA poi evitiamo di farle noi, sennò è evidentemente ciò che ci meritiamo!

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