Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)

Inviato da  orkid il 13/6/2007 18:54:16
Essendo un appassionato di Hip-Hop, specialmente quello italiano ed indipendente, posso assicurarvi che tantissimi piccoli autori e mc, si autoproducono la propria musica e diffondono gratuitamente la maggiorparte dei loro pezzi, in raccolte o singolarmente su internet, per espandere la loro visibilità all'interno della scena nazionale, e poter andare alle manifestazioni nazionali in base all'effettivo "feedback" che ricevono da chi scarica la loro musica.

Le spese cercano di pagarsele con i concerti e le manifestazioni, anche vendendo mix-tape, e Cd a prezzi decisamente bassi a chi è interessato; bè vi assicuro che la maggiorparte degli appassionati se piace un'artista cercerà di comprare un CD per supportare le spese che egli sostiene.

Alcuni hanno iniziato così e dopo il successo "versione free" hanno ottenuto contratti discografici che altrimente non avrebbero mai potuto ottenere.

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