Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)

Inviato da  Iceman il 14/6/2007 15:57:34
Citazione:

mc ha scritto:

Creandosi opportunita'. Vendendola a chi puo' pagarsela e regalandola a chi non puo'.



Una frase e hai già detto l'esatto contrario di ciò che vuoi sostenere.

Si, la musica è gratuita, ma se vuoi farla pagare puoi ma solo a chi se la può permettere...

Ma vuoi vedere che "forse" funziona così già adesso???

chi possiede un pc per poter scaricare non può permettersi dei cd o dvd???

Mamma mia!

Questo è un pandemonio di contraddizioni!

Citazione:

Comunque, io ero tecnico del suono, ho dovuto cambiare lavoro per la crisi del settore. Non vedo il problema... nemmeno dall'interno.



morale: Hai perso il lavoro!
Perdere il lavoro??? Una cosa da nulla!!

Quando mai perdere il lavoro è stato un problema per qualcuno??

Citazione:

E poi, oggi ci sono i mezzi per autoprodursi tutti i propri lavori.


Assolutamente gratuiti naturalmente...

Citazione:

(nel tempo libero, quando ho le forze per far qualcosa, suonicchio e sarei in grado di produrmi e distribuire il prodotto, in questo caso musicale, vi a internet anche domani...). Basta evolvere insieme al resto. .


"Evolvere" sarebbe ritornare a fare dischi a casa propria nel tempo libero????

Che evoluzione!
Ritorniamo a battere con le ossa di animali le pareti delle caverne!
è tutto gratis!

Citazione:

Citazione:
Con cosa si mantengono?

E' il pc, e' il masterizzatore domestico... loro han cambiato l'approccio a queste produzioni, che cazzo volete da me?. ..



TI chiedo come si deve mantenere un'artista e tu rispondi con un pc???

mah...

Secondo me comunque tu non conosci poi così bene l'iter produttivo di un disco con tutte le sue fasi... Dalla composizione alla distribuzione!


Citazione:

La cultura oltre non dovrebbe fornire soldi ma conoscienza.
Con la conoscienza si fanno un sacco di cose.
MA scusa, poi, che domanda e'?
Sei o non sei su un sito che produce cultura?
Il buon Massimo ha mollato il lavoro per fare quello che fa?
Ha trovato anche il modo di camparci (se continua a farlo, evidentemente, c'e' un modo...)?.


Tu metti in dubbio il lato culturale di "canzonette" ecc ecc ecc
e poi dici che la cultura deve essere gratuita!

Deduco quindi che quelle canzonette, che non sono cultura, secondo te debbano essere pagate???

che cosa è cultura e cosa no è un concetto totalmente opinabile.

Attenersi a qualcosa che non l osia è decisamente un modo migliore, anzi a dire il vero l'unico, di ragionare e agire.

Un disco non è detto che sia "cultura", come hai sottolineato tu qualche post fa, ma è sicuramente UN PRODOTTO DEL LAVORO DI CHI LO HA CREATO/COMPOSTO/REALIZZATO.
LUI NE E' PROPRIETARIO ED HA TUTTI I DIRITTI(Sottolineo la parole DIRITTO) DI DECIDERE COSA FARE DI ESSA.

Se vuole regalarla è libero di farlo e se invece vuole venderla lo può fare!
è pienamente consapevole che così può perdere parte dell'utenza ma il problema è su!

Nessuno deve arrogarsi il diritto di agire decidere cosa fare del prodotto del lavoro di qualun altro.

Questo è diritto! Non opinioni.

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