La storia di Roma ce lo insegna.
[omiss]
ancor meno stupore se scopriamo che i sommi poeti di corte evitarono di descrivere il novello principato di Augusto per quello che era: il più grande stupro delle libertà civili della storia di Roma.
Ma in fondo, se a voi Augusto offrisse pane e companatico, scrivereste mai una qualsiasi cattiveria nei suoi confronti?
Era tutto gratis, si poteva sopportare anche un po’ di monotonia.
adesso che abbiamo la democrazia rimediamo miseramente una cacata in scatola. Dà da pensare assai.
Per quanto mi riguarda negli ultimi 15 anni la musica ha fatto schifo a tutti i livelli perchè la tendenza era quella , ed ha fatto schifo sia nelle major che nelle etichette indipendenti.
E certo, ma è superfluo ricordare che per secoli abbiamo avuto la cultura gratuita: la Chiesa!
Tanto adesso c’è lo Stato che offre gratis la cultura ai poveri. Gratis? E le tasse? Zitto, ho detto che è gratis, vuol dire che è così. C’è scritto anche su Erasmo
La morale è quindi una sola: la cultura pagata da altri significa servitù ed ignoranza per chi fruisce gratuitamente della medesima
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