Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?): Ovvero "BENVENUTI A BABILONIA

Inviato da  Dorian il 25/6/2007 13:52:22
Uahaahau... che ridere.

Concordo

Ce n'e' gia' uno di linucs, grazie.

Linucs sono certo avrebbe detto il contrario a proposito delle armi: segno che non hai letto abbastanza Megapost..

E a differenza di Linucs ti propongo anche il disegnino:

- se le tecnologie di rete sono indirizzate al file-sharing (illegale) e queste si pagano profumatamente allora dovrebbero essere anch'esse gratuite: in tal caso non si capisce quale lavoro dovrebbe essere remunerato!
- se lo vedi invece come un modo per pagare i prodotti di cui usufruisci illegalmente allora cadi in contraddizione perchè accetti l'idea che la cultura sia destinata solo a coloro i quali possono permettersi la banda larga

Il fatto che paghi i gestori della rete per un servizio che ti offrono non centra nulla con il fatto che non paghi a loro volta i produttori di info-intrattenimento: se paghi il transito sull'autostrada non è che ti diano anche benzina e piadine all'autogrill. Libero ovviamente di prendere la statale e portarti i panini da casa..

Infine, come le armi, anche la tecnologia di rete è una tecnologia neutra in se. Sta all'utente impiegarla nel rispetto della legge o della morale o di quello che vuole. Non spetta comunque al fornitore di connessione porsi queste domande.
Ovviamente questo rapporto incestuoso tra i fornitori di accesso e il file-sharing non è passato inosservato agli sguardi rapaci dei solerti legislatori che già stanno studiando nuove gabole per accapparrarsi ulteriore refurtiva fiscale..
Per esempio la tassa sulla banda o, ancor peggio, sui dati tramessi. Visto che non tutto il traffico è legato al p2p e non tutto il p2p è illegale (pensiamo al software libero) è evidente che si renderà necessario, per garantire la giustizia collettiva, verificare la tipologia dei dati trasmessi.

"i soldi significano successo" e "non e' con la cultura che si diventa ricchi" sono argomenti della propaganda per allontanare la possibilita' di accrescimento culturale diffuso, non una affermazione mia.

E' la cultura spazzatura che è imposta alla gente o è la gente a preferirla?
Non lo sappiamo ma non è certo diffondendo maggiormente con il file-sharing i prodotti (scadenti) che le major vorrebbero addirittura vendere che si aiutano altri artisti (che tra parentesi nessuno vende e nessuno condivide comunque).
E poi se ci fosse davvero questa "cospirazione dell'ignoranza" (ipotesi tutt'altro che peregrina) allora sarebbe logico sospettare che il file-sharing sia proprio utile a diffondere a macchia d'olio il vuoto culturale (specialmente i porno e gli album di Britney Spears).

L'interesse e' quello di non diffondere il Sapere. Renderlo accessibile a tutti e' "diffondere il Sapere", secondo me.

Non so se ti riferisci a Wikipedia o a Spiderman3..

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