Re: Il rifiuto della comunità.

Inviato da  shampoo il 31/8/2007 11:52:54
Ciao Timor...d'accordo, sono un trombone (uno che le spara grosse, così si dice dalle mie parti) e un incoerente, ma io credo che la coerenza non sia poi un ideale chissà quanto perseguibile dal momento che la relatà in sè è una "entità" in divenire e procede ed evolve senza possibilità di previsione certa....si insomma, le vie di qualcuno o qualcosa sono infinite, si diceva.
Per dire: avevo detto che sparivo, lo faccio eh, perchè non mi sento a mio agio, ma non si può dire che non abbia dato un forte feedback, sebbene connotato di aspetti emotivi molto lampanti; cosa di meglio per i sostenitori dell'influenza degli altri su noi stessi se non avere questa possibilità, derivante da altro individuo portatore di sua parziale visione e che fino a prima di suonare la fanfare era spettatore esterno e dunque latore di punto di vista differente?

Non di lobo ma di emisfero si parla, se distinguiamo tra destro e sinistro (perdonami la precisazione). Scusa ma con queste cose ci vado a nozze....

Ma invece, sulla questione del corpo metti in luce delle questioni molto interessanti, per non dire moltissimo: io per esempio vedo il mio corpo come una estensione di me stesso, ma è difficilissimo, dato il nostro patrimonio lessicale, o forse il mio nello specifico che non è abbastanza ricco, ruscire a rendere quello che ho in mente. E' come, scusa il mio essere approssimativo, un superamento di livello, un tipo logico sovraordinato, rispetto alla distinzione cartesiana di res cogitans ed estensa. Io dico: mi sono tagliato, poi magari specifico, al braccio; ma in prima istanza è il riferimento a me e questo mio pensiero in qualche modo è rafforzato dal fatto che anche le espressioni linguistiche di cui disponiamo sembrano rendere effettiva questa analogia.
Del resto, culturalmente siamo stati spinti a credere all'esistenza di un'anima e di una spiritualità che per esempio, secondo me è semplice frutto dello sviluppo strutturale e funzionale di una poderosa corteccia prefrontale nell'uomo che non ha pari negli altri animali...ma non per questo la spiritualità viene declassata da chi la pensa in questo modo e la cosiddetta visione monistica di mente-corpo viene spesso sacrificata perchè in sostanza noi ricerchiamo, io credo, la soluzione più economica per affrontare un problema o una questione...sennò sai che razza di sovraccarico al cervello!

Grazie Timor, sia per l'accoglienza sia per i contributi che hai linkato, ora vedo che trovo di interessante

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