Re: Articolo capolavoro di Miller

Inviato da  carloooooo il 4/12/2007 23:02:40
Effettivamente la definizione del buon De Mauro non mi pare così peregrina.

larga formazione e mobilità dei capitali

Su questo non mi pare ci sia da discutere, se definiamo "capitale" come somma di moneta equivalente a tutte le attività meno la somma equivalente a tutte le passvità, impegnate a una data definita per la condotta delle operazioni di una unità commerciale (Mises, L'azione umana). Direi che questa definizione è giustificata più da motivi storici che da motivi di definizione pura e semplice.

proprietà privata dei mezzi di produzione

Il capitalismo o economia di mercato è quel sistema di cooperazione sociale e di divisione del lavoro che è basato sulla proprietà privata dei mezzi di produzione. (Mises, Burocrazia)

ricerca del profitto individuale

La frase successiva all'ultima citazione: Ognuno agisce per proprio conto; ma le azioni di ognuno tendono tanto alla soddisfazione dei bisogni degli altri che dei propri

Mises qui parte dal dato di fatto che "ognuno agisce per proprio conto", e ne deriva che tale azione, che non è altro se non il "profitto individuale", porta a benefici anche per gli altri. Su questo, però, si può essere o non essere d'accordo, e infatti c'è chi dice l'esatto contrario. Quindi il De Mauro si limita a dare solo la (parte di) definizione accettata pressoché da tutti.

separazione dei produttori in classi detentrici dei capitali e classi lavoratrici

Ecco, qui effettivamente De Mauro potrebbe essere tacciato di veterocomunismo, perché non tutti accettano la teoria delle classi. Solo che, stando alla definizione di Mises di capitale, non tutti possono o vogliono impegnare il loro avanzo (se ce l'hanno) per "la condotta delle operazioni di una unità commerciale." Cioè secondo me non si può dire che tutti agiscano (passatemi il termine) "capitalisticamente". Che poi le si voglia chiamare classi, questo è un altro discorso, anche perché ci sarebbe da aprire un thread sul significato del termine "classe". Forse comunque questa definizione sarebbe più adatta al lemma "società capitalistica".

Sta di fatto che è quello che storicamente è avvenuto, per cui, sick-boy, non mi pare il caso di parlare di "neolingua".

Carlo

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